Pakistan. Brucia il petrolio della Nato

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PAKISTAN – Kalat 14/09/2013. Almeno nove autocisterne della Nato sono state date alle fiamme durante un attacco avvenuto nel distretto di Sohrab nel Balochistan il 13 settembre.

Secondo la polizia, le autobotti sono stati bruciate quando alcuni motociclisti le hanno colpite con dei razzi nella zona di Sohrab vicino a Kalat. La polizia inoltre ha detto che uno dei conducenti era  scomparso dopo l’attacco; me nessuna vittima è stata segnalata. Nel frattempo, ci sono stati una serie di fermi effettuati dalla polizia pachistana che ha isolato la zona, ma nessun arresto, riporta l’agenzia Dawn.  Il Pakistan è un percorso fondamentale per la missione Isaf in Afghanistan, paese privo di sbocco sul mare. Da Novembre 2011 a Luglio 2012, il Pakistan ha chiuso il confine afgano a tutto il traffico via terra della Nato dopo che gli Stati Uniti in un raid aereo avevano ucciso 24 soldati pakistani. Nel luglio 2012, poi, il Pakistan e gli Stati Uniti hanno firmato un accordo che consente ai convogli della Nato di viaggiare in Afghanistan fino alla fine del 2015. Le forniture erano ripartite agli inizia di settembre 2013, dopo una pausa di quattro mesi a causa di ripetuti attacchi. Le aziende contrattiate della Nato hanno accettato di riprendere le consegne dopo la firma di un accordo con un’agenzia di sicurezza privata, non essendo il governo pachistano in grado di poter scortate tutti i convogli.