PAESI BASSI. Amsterdam invita a consumare meno gas a causa della guerra ucraina

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Il governo olandese ha lanciato una campagna che invita le persone ad abbassare il riscaldamento centrale e a fare la doccia per risparmiare energia, al fine di ridurre la dipendenza del paese dalle importazioni di combustibile russo per spezzare la spirale dei costi energetici.

«Le nostre bollette energetiche stanno aumentando, abbiamo bisogno di diventare meno dipendenti dal gas della Russia, e vogliamo combattere il cambiamento climatico», ha detto il governo olandese in un appello nazionale, ripreso a Rferl.

Il governo ha preso l’iniziativa: ha annunciato il 2 aprile che abbasserà la temperatura in 200 dei suoi uffici da 21 a 19 gradi Celsius in inverno e userà meno aria condizionata in estate. Attraverso annunci sui giornali e attraverso una campagna online, i cittadini sono stati invitati a impostare il riscaldamento nelle loro case a non più di 19 gradi: «Mettete una giacca o un maglione caldo, calze e pantofole», consiglia la campagna. «Se rimanete a casa, forse il termostato può essere abbassato di un grado», prosegue.

Nel 2020, l’Europa, compresa la Turchia, ha importato circa 185 miliardi di metri cubi (bcm) di gas russo: 168 bcm attraverso gasdotto e 17 bcm di gas naturale liquefatto. Questo equivale a circa il 36% della domanda totale di gas dell’Europa di 512 bcm. Nel 2021, si stima che l’Europa ha importato la stessa quantità e nella stessa proporzione gasdotto/GNL, ora circa il 34 per cento della maggiore domanda di 540 bcm.

Nel frattempo, l’Unione europea ha importato 155 bcm di gas russo nel 2021, che consiste in 142 bcm di gas da gasdotto e 14 bcm di GNL. L’Ue dipende dal gas russo per il 45 per cento delle sue importazioni e per circa il 40 per cento del suo consumo.

La riduzione della dipendenza dell’Europa dal gas russo è stata ampiamente discussa negli ultimi 15 anni a Bruxelles. Nonostante i campanelli d’allarme di una crisi del gennaio 2009 che ha portato all’interruzione del transito del gas russo in Ucraina per due settimane, l’Europa non ha arginato le importazioni di gas naturale dalla Russia. Al contrario, le consegne di gas russo attraverso gasdotti all’Europa sono aumentate dopo il 2014, anno dell’annessione della Crimea alla Russia, e l’Europa ha anche iniziato a importare il Gnl russo dal progetto Yamal Lng, iniziato nel 2017.

Maddalena Ingroia