Operazione antiterrorismo nel Sahel

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ALGERIA – Algeri 31/10/2013. Da pochi giorni è iniziata una vasta operazione di sicurezza contro gruppi salafiti armati dai quattro paesi delle regioni del Maghreb e Sahel arabo.

Anche se non è stato dato alcun annuncio ufficiale sul coordinamento operativo tra i quattro paesi partecipanti, questa operazione, iniziata il 23 ottobre, è la più grande dopo l’invasione francese del nord del Mali, riporta il quotidiano algerino El Khabar.

Il numero di soldati e membri delle forze di sicurezza coinvolte nell’operazione che si svolge in Tunisia, Algeria, Mali settentrionale e Niger nord-occidentale ha raggiunto quota 8.000. Secondo una fonte ben informata, riporta il quotidiano, tutto è iniziato quando le forze di sicurezza in aree specifiche all’interno di questi quattro stati hanno annunciato lo stato di massima allerta il 22 ottobre, indicando la possibilità di operazioni terroristiche in un prossimo futuro. L’attuazione ha poi avuto inizio il 23 ottobre in Tunisia e nel nord del Mali, e nello stesso giorno, l’esercito nazionale popolare in Algeria ha iniziato operazioni di rastrellamento e sorveglianza di diverse aree nei pressi del confine tra Tunisia e Libia.

Questa serie di operazioni è coincisa con le operazioni militari e di sicurezza contro gruppi armati jihadisti salafiti nel sud dell’Algeria e nelle regioni occidentali e del nord-est in Niger, Mali e Tunisia. Le operazioni militari e di sicurezza hanno avuto origine in Tunisia e nel nord del Mali per poi diffondersi rapidamente nel sud-est dell’Algeria e nel nord-ovest del Niger. Queste operazioni hanno lo scopo di ridurre al minimo le probabilità che gruppi salafiti armati traggano beneficio dal calo delle operazioni militari nel nord del Mali, teatro in cui le operazioni condotte dalle truppe francesi e africane sono state interrotte nell’aprile 2013. L’inizio dell operazioni è venuto subito dopo la segnalazione di una crescente influenza dei gruppi salafiti in Libia e Tunisia e il conseguente sostegno alle fazioni terroristiche di al- Qaeda nel nord del Mali, in Marocco e in Tunisia.

Per quanto riguarda l’Algeria, prosegue el Khabar, una fonte della sicurezza ha detto che le operazioni condotte in alcune zone nel deserto e vicino al confine con la Tunisia sono di routine per le forze militari e di sicurezza incaricate della lotta al terrorismo e al contrabbando. Queste operazioni hanno portato alla scoperta di un deposito di armi vicino al confine libico.

In Tunisia , le truppe della Guardia Nazionale e delle forze di sicurezza hanno recentemente lanciato diverse operazioni nel paese. La sera del 25 ottobre, il presidente Moncef Marzouki aveva annunciato la creazione di una zona di operazioni militari proprio nella stessa area di confine, sottolineando l’importanza delle operazioni militari all’interno del paese. Nel nord del Mali, dove le truppe delle Nazioni Unite, del Mali e quelle francesi hanno avviato una nuova operazione contro i gruppi salafiti armati nelle zone limitrofe al Niger tesa a sradicare i gruppi terroristici e impedirne il ritorno.

Unità dell’esercito nigerino sono poi state dispiegate in cinque regioni del nord-ovest del Paese, vicino al confine con Mali, Algeria e Libia.