OPEC. Più greggio fino al 2035

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L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio, Opec, ha innalzato le sue previsioni a medio termine per la domanda globale di petrolio nel 2022, portandole a 102,3 milioni di barili al giorno, in base al suo annuale rapporto Oil Outlook 2017. La valutazione è aumentata di 2,24 milioni di barili, rispetto allo scorso anno, si afferma nel rapporto di previsioni.

Secondo l’Opec, a lungo termine, entro il 2040, la domanda di petrolio raggiungerà i 111,1 milioni di barili di petrolio al giorno. Rispetto al livello del 2016, la crescita dell’indicatore sarà di quasi 16 milioni di barili. Allo stesso tempo, nel 2017, si prevede che la produzione stia per raggiungere i 96,8 milioni di barili al giorno, nel 2018: 98,2; nel 2019: 99,4; nel 2020: 100,7: nel 2021: 101,5 milioni di barili, riporta laTass.

L’Opec prevede che la domanda di petrolio nei paesi sviluppati diminuirà di quasi 9 milioni di barili al giorno entro il 2040 e nei paesi in via di sviluppo, invece, crescerà di 24 milioni di barili al giorno.

L’organizzazione prevede che il tasso di crescita della domanda petrolifera rallenterà notevolmente dopo il 2035 e nel rapporto di previsione si indicano solo 0,3 milioni di barili al giorno. Tali dinamiche, in Opec, sono spiegate dal fatto che entro il 2035 la crescita della popolazione mondiale e il Pil mondiale rallenteranno. A questa diminuzione contribuiranno anche i più moderati standard di efficienza energetica e il progresso tecnologico.

A settembre 2016 i membri Opec nella loro riunione informale in Algeria nel quadro del XV Forum internazionale per l’energia hanno raggiunto un accordo sul livello della limitazione della produzione di petrolio attorno ai 32,5 – 33 milioni di barili al giorno.

Ciò ha portato ad un aumento dei prezzi del petrolio: i prezzi di Brent passarono da 46,5 a 48,5 dollari al barile.

Maddalena Ingrao