ONU. Sono 66 milioni i rifugiati nel mondo

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Circa 66 milioni di persone sono stati sfollati con la forza dalle loro case l’anno scorso. Così riporta  l’Agenzia per i rifugiati Onu, sottolineando, nel documento Global Trends, il ritmo “molto alto” in cui i conflitti e le persecuzioni costringono le persone a fuggire dalle loro case. Si tratta di «una persona allontanata ogni tre secondi» afferma il documento.

Global Trends, pubblicata dall’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Unhcr, segna un salto di 300 mila unità dalla fine del 2015. Il documento chiama a proteggere e curare adeguatamente i profughi, gli sfollati interni e i richiedenti asilo, che rispettivamente ad oggi sono 22,5 milioni, 40,3 milioni e 2,8 milioni.

Secondo la relazione, la Siria rimane «il più grande produttore mondiale di rifugiati» con 12 milioni di persone che vivono nei paesi limitrofi e lontani dalla regione; ci sono poi 7,7 milioni di sfollati colombiani, 4,7 milioni di afgani e 4,2 milioni di iracheni. Nel 2016, il Sud Sudan è diventato «la più grande novità» da quando colloqui di pace si sono interrotti a luglio 2016 con circa 737.400 persone che sono fuggite entro la fine del 2016. In totale, circa 3,3 milioni di Sud Sudanesi sono fuggiti dalle loro case entro la fine dell’anno scorso, in quello che è divenuto come il più rapido spostamento di una popolazione nel mondo.

Circa la metà della popolazione rifugiata lo scorso anno erano bambini di età inferiore ai 18 anni, secondo il documento; un dato che contrasta con il fatto che i bambini costituiscono solo il 31% della popolazione mondiale totale. Tra i suoi risultati, la relazione ha rilevato che circa 75 mila richieste di asilo sono state ricevute da bambini che viaggiano da soli o separati dai genitori.

Paesi in via di sviluppo ospitano la maggioranza dei rifugiati del mondo, ha riferito l’Unhcr. Circa l’84 per cento della popolazione era nei paesi a basso o medio reddito alla fine del 2016. Di questa cifra, una di ogni tre persone, circa 4.9 milioni di persone, è stata ospitata dai paesi meno sviluppati.

Maddalena Ingrao