Mosca vuole bloccare i soldi di ISIS

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STATI UNITI D’AMERICA – New York 05/02/2015. La Russia sta portando avanti un’iniziativa ufficiale del Consiglio di Sicurezza Onu per bloccare i flussi finanziari nelle casse dello Stato islamico.

Mosca starebbe infatti preparando una risoluzione giuridicamente vincolante che dovrebbe essere adottata dal Consiglio di Sicurezza Onu a giorni. Caso raro, la Russia ha fatto circolare una bozza del documento tra gli altri membri permanenti (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Cina ) e dovrebbe distribuirla a breve al resto del Consiglio. I Le preoccupazioni della Russia sullo Stato islamico sono acute dato il gran numero di ceceni, georgiani e daghestani che hanno aderito al gruppo, come uno dei capi militari di Isis: Umar al Shishani (a destra). La risoluzione si concentrerà su tre principali fonti di reddito per Stato islamico: il petrolio, la vendita di antichità e il riscatto per i sequestri. Verrà richiesto che i paesi non acquistino petrolio dallo Stato islamico, smettano di pagare riscatti e non comprino antichità saccheggiate dal gruppo. Prima della campagna aerea contro il gruppo in Siria e in Iraq, la principale fonte di reddito per Raqqa era il petrolio: nel mese di ottobre, l’Agenzia internazionale per l’energia ha detto che la distruzione da parte della Coalizione di infrastrutture petrolifere aveva colpito la produzione di greggio portandola a circa 20mila barili al giorno (bpd) da un massimo di circa 70mila barili al giorno registrati nella scorsa estate. Il 3 gennaio, il Pentagono ha detto che il petrolio non era più la sua principale fonte di denaro e che la sua rendita petrolifera era scesa a circa 500mila dollari al giorno da più di 1 milione, dato risalente a dicembre 2014. Secondo uno studio delle Nazioni Unite, fatto nel mese di novembre 2014, lo Stato islamico guadagna diversi milioni di dollari al mese dalla tassazione illegale e tra i circa 96mila ai 123mila dollari al giorno dal pagamento dei riscatti; accanto alla vendita di antichità, altra finte di reddito per Raqqa sono le donazioni private.