L’Onu bacchetta Gibuti

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SVIZZERA – Ginevra 02/11/2013. Il Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite con sede a Ginevra ha sollecitato il governo di Gibuti a far rispettare efficacemente le leggi per la protezione delle donne.

La commissione, in una dichiarazione riportata dall’agenzia Pana il 01 novembre, ha osservato che molte donne di Gibuti sono state vittime di violenze domestiche, compreso lo stupro effettuato dal coniuge che non è considerato un crimine. Nelle sue osservazioni a conclusione della sua CIX sessione a Ginevra, il Comitato ha anche chiesto maggiore sforzo da parte del governo per eliminare le pratiche dell’infibulazione e le mutilazioni genitali femminili. La commissione ha anche esortato Gibuti a revocare il divieto sulla presenza di media stranieri nel Paese, come misura per promuovere la libertà di espressione. A tal proposito, presentando la sua relazione sull’attuazione delle disposizioni del Patto internazionale sui diritti civili e politici, il governo di Gibuti ha detto che la popolazione del paese era troppo piccola per giustificare la presenza di media stranieri. Il Comitato ha inoltre espresso preoccupazione per la pratica della tortura fatta sui detenuti da parte delle forze di sicurezza e ha chiesto al governo di garantirne i diritti umani.