OMAN. Muscat punta a emissioni zero entro il 2050

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Andando avanti di questo passo presto il cinese verrà sostituito all’Inglese, non c’è infatti regione del mondo che non abbia accordi bilaterali importanti e non stai commerciando con la Cina anche in Medio Oriente. 

Per esempio il fatturato commerciale tra Oman e Cina alla fine del 2023 ha superato i 27 miliardi di dollari come affermato dal rappresentante della Camera di commercio e industria dell’Oman, Hamoud bin Salem Al-Saadi, durante un forum imprenditoriale congiunto.

Secondo gli ultimi dati della Camera di Commercio e dell’Industria dell’Oman, la Cina è all’ottavo posto nella lista degli importatori. I gruppi di esportazione di materie prime più popolari verso il Celeste Impero: petrolio greggio e prodotti petroliferi, fertilizzanti, plastica e metalli ferrosi.

L’Oman però ha progetti verdi, ha intenzione di smarcarsi dal petrolio, in questi giorni in Oman, sotto gli auspici di Nasser bin Khamis Al Jashmi, presidente dell’Autorità fiscale, il Sultanato dell’Oman ha ospitato il CFO Forum, dedicato a dare ai CFO la possibilità di innovare e risolvere problemi per sbloccare opportunità di crescita sostenibile in un contesto economico in rapida evoluzione.

L’evento ha attirato oltre 200 delegati tra cui dirigenti senior, direttori finanziari, amministratori delegati e leader di settore provenienti da settori quali petrolio e gas, bancario, finanziario e logistico. Il forum ha inoltre premiato professionisti eccezionali ai BT Oman CFO Awards.

Il governo del Sultanato sta promuovendo attivamente il settore privato nel paese per aumentare le opportunità di lavoro e attrarre la forza lavoro nazionale (sotto l’omanizzazione) verso varie posizioni.

L’Oman prevede di vendere solo veicoli a emissioni zero entro il 2050 come parte di una nuova strategia svelata dal governo per realizzare il suo piano di transizione energetica. Nel 2024 il numero di veicoli elettrici nel Paese triplicherà.

La spinta del Sultanato deriva anche dai recenti investimenti del governo nel settore dei trasporti puliti. Lo scorso settembre, l’Oman ha investito nella startup statunitense di batterie per veicoli elettrici Our Next Energy (One) e ha firmato un accordo di cooperazione strategica con l’azienda.

Inoltre, l’Oman ha fissato obiettivi per la produzione di idrogeno verde, prevedendo di raggiungere un milione di tonnellate all’anno entro il 2030. L’Oman si sta posizionando come un hub globale per le esportazioni di idrogeno verde, a cui sempre più paesi si rivolgono per effettuare la transizione verso un carburante “pulito”.

L’Agenzia internazionale per l’energia prevede che il Sulatanato diventi il ​​sesto esportatore di idrogeno al mondo e il più grande del Medio Oriente entro il 2030.

Lucia Giannini

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