OIC interviene politicamente sul conflitto sudcaucasico

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TURCHIA – Istanbul 13/04/2016. L’Organizzazione per la Cooperazione Islamica (Oic) creerà un gruppo sulla risoluzione del conflitto armeno-azero del Nagorno-Karabakh.

Ne ha dato l’annuncio il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu il 12 aprile, durante la riunione dei ministri degli Esteri Oic, a Istanbul, riporta la tv turca Trt Haber. L’Oic dovrebbe dare il suo contributo alla soluzione di questo conflitto, ha detto Cavusoglu, invitando gli altri stati membri a unirsi al gruppo. Cavusoglu ha sottolineato che il conflitto del Nagorno-Karabakh dovrebbe essere risolto solo  rispettando l’integrità territoriale dell’Azerbaigian e la sua sovranità. 

Il conflitto del Nagorno Karabakh entra a pieno titolo nel confronto più ampio tra Russia e Turchia e le dichiarazioni di Cavusoglu giungono dopo la visita di stato di Medvedev in Armenia. Il conflitto tra i due paesi del Caucaso del Sud ha avuto inizio nel 1988; il risultato della guerra del 1992, fu l’occupazione da parte delle forze armate armene del 20 per cento dell’Azerbaijan, compresa la regione del Nagorno-Karabakh e di sette distretti circostanti. Il cessate il fuoco del 1994 è stato seguito da negoziati di pace, ancora in corso a fasi alterne. La fase calda del confronto si è riaccesa agli inizi di aprile con violenti e pesanti scontri tr ale forze armate azere e armene.