“Il Marocco continua a registrare una ripresa economica solida, nonostante le molteplici sfide che il Regno deve affrontare”, ha spiegato a Rabat il segretario generale dell’OCSE, Mathias Cormann, in occasione della presentazione delle conclusioni del primo studio economico dell’OCSE sul Marocco durante la cerimonia di chiusura del II Programma Paese Marocco-OCSE che si è tenuta alla presenza del capo del governo, Aziz Akhannouch.
Cormann ha sottolineato che la crescita dell’economia nazionale ha registrato una ripresa, in particolare dopo la crisi legata alla pandemia di coronavirus, il terremoto di Al Haouz e la siccità.
Il Marocco beneficia di un quadro macroeconomico stabile, il deficit di bilancio si sta riducendo con un rapporto debito pubblico che si avvicina al 70% del PIL e l’inflazione diminuisce grazie alla moderazione dei prezzi alimentari, ha affermato il SG. Ha inoltre spiegato che l’economia marocchina dovrebbe continuare sulla sua costante traiettoria di ripresa, con una previsione di crescita del PIL reale al 3,5% nel 2024 e al 4% nel 2025.
Tra le sfide che il Regno deve affrontare, il Segretario generale dell’OCSE ha indicato la necessità di aumentare la crescita della produttività. Secondo lui, il Marocco ha spazio per migliorare questa produttività e la nuova carta degli investimenti svolge un ruolo importante nello stimolare gli investimenti privati nell’industria.
Su questa scia, Cormann ha affermato che l’Organizzazione raccomanda di incoraggiare ulteriormente la concorrenza e di aumentare il ruolo del settore privato, il che potrebbe contribuire ad aumentare la produzione di beni sofisticati.
Ha inoltre chiesto l’adozione di nuove misure per ridurre l’economia informale con l’obiettivo di aumentare la produttività e creare posti di lavoro migliori, sottolineando che la riforma dell’istruzione in corso dovrebbe migliorare le competenze e i risultati accademici, mentre un aumento del tasso di giovani che completano la scuola secondaria contribuirebbe a rafforzare le competenze e ad ampliare le prospettive sul mercato del lavoro.
La transizione climatica e la scarsità d’acqua costituiscono un’altra sfida identificata in questo studio, alla quale il Marocco sta rispondendo con il suo ambizioso impegno a ridurre le emissioni di carbonio e promuovere le energie rinnovabili.
Redazione
Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/