Una nuova categoria di visto è stata proposta, in un progetto di legge da parte del Legislatore cinese per semplificare le procedure di assunzione dei talenti internazionali. Sostanzialmente accanto ai normali visti turistici esistenti, studenti e business ve ne sarà uno specifico per l’esperienza internazionale. L’intento del legislatore è quello di attrarre le persone di talento provenienti dall’estero.
Le autorità hanno compiuto sforzi per attirare più operatori esteri in vari settori professionali. I lavoratori stranieri in Cina sono attualmente circa 600.000, secondo il censimento nazionale del 2010. Il progetto non avrà vita facile, all’interno della compagine di Governo non tutti sono d’accordo sull’allargare le maglie dell’accesso in Cina, non solo, secondo un sondaggio pubblicato questo mese da un magazine del ministero degli Affari esteri cinese, eseguito su 180.000 lavoratori stranieri che vivono in Cina, l’ambiente, l’istruzione, l’inquinamento atmosferico e la congestione del traffico, un ruolo nel formare l’opinione, sarebbero un freno all’arrivo di nuovi talenti dall’estero. Secondo altri invece il progetto nasce per regolarizzare molti lavoratori stranieri che operano in semi – illegalità, visto che molti restano oltre i termini previsti dalla legge, e per meglio controllare chi esce ed entra in Cina. il paese della Grande Muraglia ha visto un numero sempre crescente di visitatori stranieri a razzo dalla sua apertura fino alla fine del 1970. C’erano 260 milioni di arrivi e partenze in Cina da gennaio a settembre 2011, dati dei i Ministeri della pubblica sicurezza e degli affari esteri. Nel 1980 il visto era solo per 12,1 milioni. Pechino, seconda solo a Shanghai, in termini di numero di stranieri con un permesso di soggiorno, ha visto arrivare 120,000 stranieri nel 2011. La regolamentazione attuale in materia di arrivo e partenza degli stranieri prevede che il Ministero degli Affari Esteri sia responsabile per il rilascio dei visti, mentre i funzionari di pubblica sicurezza hanno il compito di polizia e verifica dei documenti e di effettuare l’esame di routine nei porti di ingresso. Una volta che gli stranieri sono entrati in Cina, le informazioni vengono archiviate secondo il loro scopo della visita.
Per esempio, il conteggio di studenti stranieri sono tenuti dal Ministero della Pubblica Istruzione, e di quelli stranieri sono tenuti tenuti dal Ministero delle Risorse Umane e della Previdenza Sociale, Amministrazione statale degli Affari Esteri di altri esperti delle agenzie collegate o volontaria. Molti enti che non sempre riescono a controllare i flussi migratori.