Nuove misure anticorruzione russe

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FEDERAZIONE RUSSA – Mosca. Vladimir Putin, il 12 febbraio, ha presentato un disegno di legge che vietata ai membri del governo e altri alti funzionari di avere conti bancari e  azioni estere.

Il divieto si applica anche alle mogli e ai figli minori dei funzionari. Il Cremlino ha detto che la misura è volta a «garantire la sicurezza nazionale, stabilire l’ordine nelle attività di lobbying, aumentando gli investimenti nell’economia nazionale e incrementando l’efficienza nella lotta anti-corruzione».  Putin ha parlato di responsabilità dell’alta burocrazia russa verso lo Stato nel suo discorso sullo stato della nazione a dicembre 2012.  «Come ci si può fidare di un ufficiale o di un politico che sbraita del vantaggio della Russia, e poi cerca di mettere il suo denaro all’estero?” disse Putin nel discorso di dicembre. Secondo i critici del leader russo,  questo impedimento viene visto come parte di un percorso sempre più isolazionista, imboccato da Putin fin dalla sua elezione ad un terzo mandato presidenziale e che potrebbe portare a una spaccatura nella classe dirigente russa. Putin ha accusato gli Stati Uniti di mettere in scena proteste contro il suo governo, e ha avviato il passaggio di una serie di misure repressive dopo il suo insediamento a maggio 2012. La Russia ha espulso l’Agenzia statunitense per lo Sviluppo Internazionale e distrutto diversi accordi bilaterali di cooperazione con Washington. Le tensioni tra Mosca e Washington hanno raggiunto un nuovo massimo nel mese di dicembre 2012, dopo l’approvazione di una legge statunitense contro i cittadini russi accusati di violare i diritti umani. Il Cremlino ha reagito vietando le adozioni statunitensi di bambini russi. Il disegno di legge di Putin non vieta ai funzionari di possedere beni immobili all’estero, ma li obbliga a includerli nelle loro dichiarazioni dei redditi, che sono rese pubbliche. Sergei Zheleznyak, vice presidente della Camera dei deputati e membro del principale partito del Cremlino, Russia Unita, ha detto in conferenza stampa che il nuovo disegno di legge «risponde alle esigenze del pubblico». Nell’autunno 2012, la Duma ha dato il via all’iter di approvazione di una legge simile, che ora sarà fusa con l’iniziativa di Putin. La Duma non ha ancora fissato una data per l’esame della nuova legge, ma si crede che benda approvata rapidamente. Una volta divenuta legge dello stato, gli alti funzionari russi avranno tre mesi di tempo per chiudere i propri conti bancari esteri e vendere le loro azioni.