La Cina è sempre stata oggetto di severi ammonimenti da parte dei paesi occidentali perché troppo protezionista nei confronti delle proprie imprese a scapito di quelle straniere.
E a quanto pare le cose vanno peggiorando, ad oggi la Cina è oggetto di un crescente numero di casi di indagini anti-dumping e anti-sovvenzioni avviate da parte dei paesi occidentali e in via di sviluppo a riferirlo è lo stesso Ministero del Commercio cinese, 17 i casi registrati di antidumping, antisovvenzioni e misure di salvaguardia, nel primo trimestre, il doppio ai casi dello scorso anno, secondo i dati del ministero del Commercio. Il valore economico delle azioni antidumping è di 2,62 miliardi dollari, in crescita del 106 per cento anno su anno. I settori più violati sono: hi-tech, energia, telecomunicazioni. A muovere accuse soprattutto gli Stati Uniti e Unione europea seguite a ruota da Brasile e Messico.