NSA ci intercetta ancora

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STATI UNITI D’AMERICA – Washington 20/12/2014. Nell’immobilismo parlamentare, il Nsa continua a drizzare le antenne e a spiare.

Una corte federale degli Stati Uniti ha rinnovato un ordine che permette al governo di continuare incontrollato sua collezione massa di tabulati telefonici americani, una decisione che arriva quasi un anno dopo che il presidente Obama aveva promesso di chiudere il programma di spionaggio interno. La Foreign Intelligence Surveillance Court (Fisa) ha approvato la richiesta del Dipartimento di Giustizia per avere un altra proroga di 90 giorni del programma di sorveglianza più controverso della National Security Agency, denunciato dd Edward Snowden. Il programma ora dovrebbe scadere il 27 febbraio 2015. L’estensione è la quarta del suo genere da quando il presidente Obama si è impegnato in gennaio a riformare lo spionaggio della NSA sui cittadini degli Stati Uniti, nel corso di un importante discorso sulla politica intesa a dare agli americani «maggiore fiducia sul fatto che i loro diritti siano tutelati, e che la nostra intelligence e le forze dell’ordine mantengano gli strumenti necessari per tenerci al sicuro». Il Congresso, tuttavia, non è riuscita a mettere in atto la riforma, nonostante più di un anno di negoziati politici parlamentari. Visto l’immobilismo, la Fisa ha ormai rinnovato il programma di spionaggio più controverso della NSA quattro volte, a marzo, giugno, settembre, dicembre, creando non pochi imbarazzi e sollevando notevoli critiche.