La Russia ha aumentato la sua attività navale nelle acque internazionali vicine alla Norvegia e le sue capacità militari sono una preoccupazione crescente, ha detto il capo della marina norvegese.
La Norvegia ha una frontiera artica con la Russia e la sua economia dipende in larga misura dal libero accesso ai mari.
Secondo quanto riporta Reuters, il contrammiraglio Nils Andreas Stensoenes, capo della Royal Norwegian Navy, ha dichiarato che la Russia ha il diritto legale di operare in acque internazionali: «Siamo però, preoccupati per l’aumento dell’attività e delle capacità perché questo potrebbe essere utilizzato a loro vantaggio e a nostro svantaggio in seguito», ha dichiarato a margine di una conferenza del Royal United Services Institute a Londra.
Ad aprile il ministro degli Esteri Ine Eriksen Soereide aveva dichiarato che, mentre il rischio di guerra nell’Artico era “basso”, la Norvegia era preoccupata per lo sviluppo militare e della società civile in Russia. «L’anno scorso abbiamo assistito a dimostrazioni della loro capacità di colpire obiettivi importanti in Norvegia (…) Questa è stata una dimostrazione molto chiara che hanno la capacità sia aerea, che navale e terrestre, fatto non rassicurante», ha dichiarato Stensoenes.
Il generale Morten Haga Lunde, capo dei servizi segreti norvegesi, ha inoltre affermato in un discorso tenuto a marzo che i piloti russi lo scorso anno hanno effettuato voli tattici verso la città artica di Vardoe e le sue installazioni di intelligence norvegesi. Lo scorso anno, la Norvegia aveva annunciato i suoi piani per inviare un battaglione corazzato di fanteria al suo confine artico con la Russia e acquistare più carri armati e artiglieria in risposta alle crescenti minacce russe.
Il ministro della Difesa scandinavo, Ine Marie Eriksen Søreide, non parlò esplicitamente della Russia, nel rivelare il piano militare del governo; spiegò che al momento non esisteva una minaccia militare specifica: «La situazione della sicurezza sta diventando sempre più imprevedibile», ha detto il ministro. Il piano norvegese prevede il dispiegamento di un battaglione a Porsanger al confine con la Russia; stanziare fondi per l’acquisto di carri armati, artiglierie e armi da fuoco a lungo raggio con tiro di precisione.
Maddalena Ingrao