Inondazione in Corea del Nord

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COREA DEL NORD – Pyongyang 14/09/2016. Le agenzie umanitarie hanno avvertito che la Corea del Nord si trova ad affrontare un disastro umanitario, dopo che migliaia di persone sono state sfollate a causa delle inondazioni.

Le Nazioni Unite e la Croce Rossa Internazionale riportano che il governo ha conteggiato 133 morti e oltre 400 persone scomparse, con case e raccolti distrutti, riportano le agenzia di stampa locali. La Corea del Nord ha già croniche carenze di cibo e dipende dagli aiuti stranieri per sfamare la sua popolazione; le Nazioni Unite hanno stanziato 8 milioni di dollari quest’anno in aiuti umanitari per il paese.
L’inondazione, innescata dal tifone Lionrock, si è innestata sull’onda delle reazioni del quinto test nucleare nordcoreano che dovrebbe portare ad un inasprimento delle sanzioni.
I danni peggiori si sono avuti lungo il fiume Tumen, al confine con la Cina; zone delle contee di Musan e Yonsa sono isolate, riporta l’Onu. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) ha detto 140mila persone hanno bisogno di assistenza. Almeno 100mila persone sono senza acqua potabile a Hoeryong, e altre 600mila nell’intera area urbana sono affette da carenza idrica. Comunque media di Stato, come la Kcna, riportano che la regione sta vivendo «una grande sofferenza». Nel complesso, circa 240mila abitazioni sono state distrutte dalla furua delle acque.