Nigeria: Welcome to Hellfire

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NIGERIA – Abuja 19/09/2014. La tortura è una pratica così comune nelle forza di polizia della Nigeria che in molte stazioni di polizia c’è un funzionario che ha il compito di commettere atrocità, come strappare i denti, soffocare, stuprare, fare elettroshock ai detenuti, ha denunciato Amnesty International il 18 settembre.

In uno studio intitolato “Welcome to Hellfire”, l’organizzazione per i diritti umani, ha detto che la polizia abitualmente utilizza la tortura per estorcere denaro o confessioni dai sospetti, anche dai minorenni. Secondo Amnesty, la polizia della Nigeria non infrange alcuna legge perché il parlamento del paese deve ancora approvare una legge che criminalizzi questa pratica. La polizia, tramite il suo portavoce, Emmanuel Ojukwu, ha respinto le accuse contenute nello studio definendole «palesi falsità e insinuazioni», e ha detto che Amnesty non aveva fatto alcuno tentativo per parlare con le autorità di polizia durante la stesura dello studio. «La tortura o I maltrattamenti non sono una politica ufficiale della polizia della Nigeria» ha detto Ojukwu. Alcuni presunti abusi sono legati alla rivolta nel nord-est del paese, da parte di militanti di Boko Haram, ma Amnesty ha detto che gli episodi non erano affatto limitati a questa evenienza, poiché la tortura era praticata in tutta la nazione di 170 milioni di abitanti. «In tutto il paese, la portata e la gravità delle torture inflitte a donne, uomini e bambini della Nigeria da parte delle autorità che dovrebbero proteggerli è scioccante anche per il più incallito osservatore dei diritti umani», ha detto Netsanet Belay, direttore di ricerca di Amnesty.
Amnesty ha intervistato circa 500 “sopravvissuti” alle pratiche di tortura, da cui hanno raccolto storie di percosse con tondini di ferro e di stupri come quello di una donna di 24 anni cui è stato spruzzato gas lacrimogeno nella vagina. Metodi comuni di tortura secondo la ricerca di Amnesty, comprendono pestaggi di detenuti appesi al soffitto con calcio dei fucili, aste e cavi, infissione di chiodi e estrazioni dentarie, affamamento, gettare acqua bollente sulle ferite. Le forze di sicurezza della Nigeria sono spesso accusate di brutalità, il rapporto di Amnesty produce molti dettagli sul tipo di atrocità che sarebbero state commesse negli ultimi dieci anni. Pur respingendo i risultati, Ojukwu ha detto che: La polizia della Nigeria dovrà esaminare attentamente il documento di Amnesty e indagare su eventuali violazioni dei diritti umani commessi da qualsiasi funzionario o squadra».