NIGERIA. Oltre 7000 civili scappano da Boko Haram in pochi giorni

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Sempre più civili in fuga dai combattimenti intorno alla foresta di Sambisa per rifugiarsi nella città di Chibok nel nord della Nigeria.

Boko Haram ha messo in fuga quasi 7000 abitanti della zona costringendoli a rifugiarsi a Chibok, creando una situazione sempre più preoccupante.
Tra il 25 febbraio e il 1 marzo, riporta Koaci,4449 le persone sono fuggite dai loro villaggi per cercare rifugio e protezione nella città di Chibok, teatro del rapimento di più di 200 studentesse compiuto da Boko Haram.

Secondo un rapporto dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, Oim, 2 000 civili «provenienti da Kaya, un villaggio vicino a Chibok”, sono arrivati a Damboa il 10 febbraio».

I civili hanno iniziato a fuggire quando l’esercito li ha avvertiti dell’imminente azione militare nella zona per cacciare i jihadisti che sono ancora nascosti dentro e intorno alla foresta Sambisa.

Più di 2.500 persone si erano già rifugiate a Chibok e quasi 55000 a Damboa, secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, Ocha.
Boko Haram ha fatto più di 20.000 morti, e 2,6 milioni di sfollati dal 2009.

Una missione di 15 membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è nel bacino del lago Ciad, come si legge in un comunicato del governo del Camerun; la missione ha ottenuto il nulla osta del presidente Paul Biya.

È la prima volta che una delegazione del Consiglio di Sicurezza va sul campo, nel bacino del lago Ciad e si concluderà il 7 marzo.
I paesi della Commissione del bacino del lago Ciad (Lcbc), e il Benin hanno dato vita ad una forza multinazionale congiunta, Fmm, per affrontare Boko Haram.

Composta da circa 10mila uomini, il Fmm, ha fortemente contribuito a indebolire militarmente Boko Haram, che ha giurato fedeltà allo Stato Islamico e che ora si fa chiamare, Provincia dello Stato islamico in Africa ovest.

Luigi Medici