NIGERIA. Attaccato impianto offshore. Si riapre la guerra

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Si sta riaprendo la guerra a bassa intensità sul Delta del Niger; una guerra che vede come obiettivi gli impianti petroliferi off shore e on shore e come parti diversi gruppi di insorgenti che combattono per spezzare l’economica di rapina del governo locale.

Ha avuto luogo un attacco su una struttura galleggiante al largo della Nigeria, 11 persone potrebbero essere state rapite. Stando a quanto riportano Dryad Global e Energy Voice, la compagnia di sicurezza marittima ha detto che l’attacco all’impianto galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico, Fpso di Sendje Berge sarebbe stato unico in Africa occidentale. Secondo le informazioni riportate nell’incidente sono stati usati esplosivi; uso mai segnalato in precedenza nella regione.

Si tratterebbe di un attacco ben coordinato con due motoscafi che hanno attaccato separatamente, in modo che uno fosse in grado di allontanare la nave di sicurezza dall’Fpso; modalità operativa questa diversa da tutte le precedenti.

BW Offshore, la società gestore dell’impianto ha riferito che l’attacco ha avuto luogo alle 4:20 del mattino del 2 luglio, ora locale; nove cittadini nigeriani sono stati rapiti dai pirati. Nessuno di quelli rimasti a bordo avrebbe ferite fisiche, e la Marina nigeriana è poi arrivata sul posto.

Ci sono state dichiarazioni di vari gruppi militanti del Delta del Niger critici nei confronti del governo, in precedenza: un gruppo noto come la Coalizione degli Agitatori del Delta del Niger ha interrotto il cessate il fuoco ed è probabile ora che i rapitori chiedano un riscatto per i dipendenti. Le richieste possono avere un obiettivo politico, come il rilascio del personale o la cessazione dell’attività militare.

Sendje Berge FPSO è di proprietà della BW Offshore, appaltata alla Addax Petroleum, un’unità della Sinopec cinese; il campo si trova nell’Oml 126, a sud di Port Harcourt.

In precedenza una imbarcazione che lavora per Addax era stata attaccata dal Movimento per l’Emancipazione del Delta del Niger, Mend, nel 2008; nello stesso anno, anche il Bonga Fpso della Shell è stato attaccato.

Graziella Giangiulio