Nessuna proroga per il Sistri

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Niente proroga la 31 dicembre 2013 per il Sistri: verrà sospeso da Corrado Passera nel prossimo decreto sviluppo.

Una novità inattesa considerando che nelle scorse settimane si era invece parlato di un ennesimo rinvio per il sistema di tracciabilità dei rifiuti. Sulla stessa lunghezza d’onda sembra essere anche il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, favorevole alla sospensione. 

 

La storia del Sistri è vecchia di anni e Ministri dell’Ambiente. L’idea di creare un sistema di controllo dei rifiuti è partita dall’ex Ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo. Grazie ad un software specializzato, pennini Usb carichi di dati e codici si sarebbe potuto monitorare il percorso seguito dai camion, dal carico rifiuti, allo scarico. Questo doveva essere il progetto.

 

La posta in gioco era alta, si è parlato di centinaia di milioni di euro. Sin da subito è calato il segreto di Stato. Prestigiacomo ha affidato il compito di terminare il progetto ad un suo fido collaboratore: Luigi Pelaggi. Nessuna gara o qualcosa che vagamente somigli ad una selezione pubblica. Assoluta segretezza sui costi, riservatezza massima. I lavori sono stati affidati, tramite trattativa privata, a una controllata del gruppo Finmeccanica.

 

Il Sistri doveva entrare in piena operatività a partire dal 1° luglio 2012, dopo una serie di rinvii stabiliti a partire dal 2009. «Fermo restando che il Sistri rappresenta uno strumento necessario per la “tracciabilità” dei rifiuti, come richiesto dalle direttive europee e stabilito dalla legge nazionale – spiega il ministero in una nota – a seguito delle difficoltà operative riscontrate nella fase di avvio sperimentale il Ministero dell’ambiente aveva richiesto fin dal maggio scorso alla Digitpa (Ente nazionale per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione) una valutazione sulla funzionalità del sistema», valutazione trasmessa al ministero solo lo scorso 16 maggio 2012, in prossimità dell’entrata in funzione del Sistri. l parere di Digitpa, in particolare, solleva una serie di questioni in merito alle procedure seguite da parte del ministero per l’affidamento a Selex-Finmeccanica, della progettazione e realizzazione del Sistri, in merito ai costi ed al funzionamento del sistema. Il ministro ha trasmesso quindi la relazione all’Avvocatura dello Stato e al Comando del Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri per le valutazioni di competenza e ha inoltre richiesto agli organi competenti del ministero di effettuare una valutazione interna in merito a quanto osservato da Digitpa. Le verifiche avviate richiedono tempi non compatibili con l’entrata in funzione del Sistri il 1° luglio prossimo.

 

«Per questo ho proposto di sospendere gli effetti del contratto stipulato tra il ministero e Selex del 14 dicembre 2009 e nello stesso tempo il pagamento dei contributi da parte delle imprese per l’anno 2012». Il periodo, ha concluso il ministro «è necessario per chiarire tutti gli aspetti relativi al Sistri, e decidere definitivamente se il sistema funziona, se deve essere modificato o sostituito».