
di Maddalena Ingrao GIAPPONE – Tokyo 27/10/2016. Il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte ha detto il 26 ottobre, che vuole eliminare la presenza di truppe straniere, cioè statunitensi, dal suo paese nei prossimi due anni, ed è disposto a cancellare i patti di difesa con Washington, se necessario. «Voglio, forse nei prossimi due anni, che il mio paese sia libero della presenza di truppe militari straniere», ha detto Duterte un forum economico a Tokyo, facendo riferimento alle forze statunitensi, «Li voglio fuori e se devo rivedere o abrogare accordi esecutivi, lo farò», ha poi aggiunto, riporta Channel News Asia.
Gli Stati Uniti oggi hanno una modesta presenza di forze speciali, sull’isola di Mindanao per aiutare Manila nelle operazioni antiterrorismo. Duterte ha già detto che vuole allontanare le truppe Usa da Mindanao, perché la loro presenza alimenta le tensioni sull’isola in cui i militanti islamici hanno intrapreso una guerriglia separatista da decenni oggi aggravata dalla presenza dello Stato Islamico.
Il leader filippino è a Tokyo dal 25 ottobre, di convincere i dirigenti del Sol Levante che Manila è «aperta alle imprese», dopo il ribaltamento delle sue alleanze diplomatiche tradizionali
Duterte ha incontrato il primo ministro Shinzo Abe il 26 ottobre e poi l’imperatore Akihito; Tokyo finora non ha risposto alle dure parole di Duterte, mentre Washington ha adottato un approccio calmo.
Abe aveva lavorato per migliorare le relazioni bilaterali con il predecessore di Duterte, Benigno Aquino, fornendo delle motovedette per sostenere Manila nel suo confronto territoriale con Pechino nel Mar Cinese Meridionale.
Duterte ha anche tentato di calmare le preoccupazioni nipponiche nel corso del suo viaggio in Cina, assicurando il suo pubblico che non era alla ricerca di legami militari con Pechino, ma solo di relazioni economiche più strette.