Kuwait al voto, bisogna investire

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Il Kuwait deve intensificare gli investimenti per le infrastrutture per stimolare la crescita economica interna. A chiederlo è il l’amministratore delegato dell’istituto di credito più importante del Paese, Ebrahim Dabdoub, della National Bank of Kuwait (NBK): «La spesa pubblica continua ad essere insufficiente e il ritardo sulle nuove gare d’appalto ha portato a un stagnazione economica» ha riferito l’amministratore delegato.

 

Ma la stagnazione economica di cui parla la NBK fa arrossire di vergogna l’Occidente, la sola NBK ha infatti registrato un aumento dell’utile netto del 37% nel terzo trimestre, battendo così anche le previsioni degli analisti che pensavano ad un aumento del 25% circa. L’istituto ha inoltre aumentato la sua quota di capitale in Boubyan (banca specializzata nei pagamenti on line del Golfo) al 58,3 per cento nel trimestre, rendendo in tal modo l’istituto controllato da NBK.

L’utile trimestrale di NBK è salito a 108,1 milioni di dinari kuwaitiani (Dh1.4 miliardi, 384,5 milioni dollari) dati aggiornati al 30 settembre, in crescita rispetto ai 78,9 milioni di dinari di un anno fa.

Le attività del gruppo ammontano a 16.340 milioni di dinari, in crescita del 24,5 per cento rispetto allo stesso tempo di un anno fa, ha fatto sapere la banca. Le sue azioni sono però diminuite del 2,8 per cento in un anno nella Borsa di Kuwait, in aumento invece le azioni della controllata Boubyan sono aumentate del 3,4 per cento.

Per Dabdoub, per il Kuwait è il momento di agire sulla fiscalità per migliorare le performance economiche: «dipende ora sullo sviluppo di una politica fiscale più dinamica, e inoltre serve accelerare su progetti di investimento importanti».

Il sovrano del Kuwait, lo sceicco Sabah Al Ahmad Al Sabah, il mese scorso ha chiesto «misure serie ed efficaci» per rafforzare l’economia, basandosi su una indagine economica fattagli del ministro delle finanze.

Le fibrillazioni politiche delle scorse settimane hanno portato a un piano di 30 miliardi dinari ($ 108 miliardi) per lo sviluppo economico ma purtroppo la parte del progetto degli investimenti è stata rifiutata dall’opposizione.

Il piano dovrebbe fornire una serie di progetti di infrastrutture tra cui un nuovo terminal aeroportuale, una nuova raffineria e ospedali, e ha lo scopo di diversificare l’economia e attrarre investimenti stranieri.

Sheikh Sabah ha sciolto il parlamento all’inizio di questa settimana, aprendo la strada per le elezioni parlamentari nello Stato membro dell’OPEC auspicando che pesano avvenire entro la fine dell’anno.