Esercitazione NATO ai confini Russia

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PAESI BASSI – Brunssum 08/11/2014. La Nato potrebbe effettuare manovre su larga scala in Europa orientale e nei paesi baltici e sta lavorando sulla creazione di una nuova forza di reazione rapida.

Lo ha annunciato il comandante del Joint Force Command Brunssum il 7 novembre. «Finora abbiamo eseguito manovre su larga scala di 25mila – 40mila uomini solo in paesi della NATO. Posso ben immaginare che siamo in grado di portarne a termine anche nell’Europa orientale e nei paesi baltici, in futuro» ha detto il generale Hans -Lothar Domröse riportato dal quotidiano tedesco Die Welt.
Il generale tedesco ha anche osservato che la Nato sta attualmente lavorando sulla creazione di una «forza di reazione rapida tra i 5mila e i 7mila soldati, che sarebbe pronto a raggiungere la zona operativa da due a cinque giorni (…) Queste truppe altamente mobili, tuttavia, devono avere una grande flotta aerea in modo che possano essere in teatro in fretta», ha detto Domröse, notando che la fornitura di trasporti è una delle «più grandi sfide che i paesi della Nato si trovano ad affrontare oggi».
Le relazioni tra la Russia e la Nato sono tese da quando l’Alleanza accusato la Russia di ingerenza nel conflitto interno dell’Ucraina, accusa che Mosca ha sempre negato. Dopo la riunificazione della Crimea con la Russia, la Nato ha rafforzato la presenza militare in Polonia e negli Stati baltici ex sovietici: Lettonia, Lituania ed Estonia.
Mosca ha ripetutamente espresso preoccupazione per una maggiore presenza militare della Nato nei paesi vicini alla Federazione Russa. Alla fine di settembre, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov aveva definito l’espansione della Nato in Europa orientale un «errore e una provocazione» che minava la sicurezza europea.