Nato e Giappone hanno concluso i negoziati su un nuova piattaforma di cooperazione e intendono annunciarne le basi al vertice Nato di Vilnius della prossima settimana.
Secondo Nikkei oltre che secondo fonti mediatiche europee e giapponesi, l’Individually Tailored Partnership Program – Itpp consiste in 16 aree di cooperazione con tre obiettivi strategici: rafforzare il dialogo, migliorare l’interoperabilità e sostenere la resilienza.
Una delle aree di cooperazione prevede che le forze Nato e le Forze di autodifesa giapponesi migliorino lo sviluppo delle capacità e l’interoperabilità. Nel documento si legge che il Giappone e la Nato «coopereranno efficacemente nell’area dello sviluppo delle capacità e dell’interoperabilità, nonché della standardizzazione».
Queste misure mirano a creare una comprensione comune dei rispettivi mezzi e ad ampliare la portata delle esercitazioni congiunte.
Se il Giappone riuscirà ad adottare molti degli standard della Nato per i suoi equipaggiamenti di difesa, ciò potrebbe portare alla manutenzione e alle riparazioni presso i cantieri navali e gli hangar degli aerei dell’altra parte. La stessa Nato, tuttavia, deve affrontare sfide legate all’interoperabilità tra i suoi membri, come le disparità tecnologiche tra le forze, le differenze dottrinali e le carenze di risorse.
La Nato ha anche concluso un Itpp con l’Australia e ne sta formulando altri con la Corea del Sud e la Nuova Zelanda, anche se non è chiaro se questi ultimi due documenti saranno pronti per il vertice che si terrà i prossimi martedì e mercoledì.
Il primo Ministro giapponese Fumio Kishida, il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol, il primo ministro australiano Anthony Albanese e il primo ministro neozelandese Chris Hipkins parteciperanno al vertice di Vilnius, facendo sì che per il secondo anno consecutivo i leader dei partner indo-pacifici (IP4) siano presenti a una riunione dei leader della Nato.
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e la dichiarazione della Cina di un’amicizia “senza limiti” con Mosca hanno fatto emergere la percezione che la sicurezza transatlantica e quella dell’Indo-Pacifico sono profondamente interconnesse.
I membri della Nato stanno discutendo l’apertura di un ufficio di collegamento a Tokyo, che fungerebbe da stazione di attuazione degli Itpp dell’IP4.
L’Itpp mira a compiere progressi tangibili nel periodo 2023-2026. Altre aree di cooperazione includono la sicurezza marittima, la cibernetica, le minacce ibride, lo spazio esterno, il cambiamento climatico e le tecnologie emergenti e dirompenti (Edt).
Le Edt comprendono l’intelligenza artificiale, i sistemi autonomi e le tecnologie quantistiche, che cambieranno i futuri campi di battaglia.
Il Giappone e la Nato inizieranno a discutere la definizione di regole per i sistemi d’arma autonomi, noti come robot killer.
Antonio Albanese