MYANMAR – Yangon 10/04/2015. La leader dell’opposizione del Myanmar Aung San Suu Kyi ha si è incontrata con il presidente Thein Sein e i leader militari il 10 aprile per discutere delle elezioni generali, della controversa costituzione del paese e di un cessate il fuoco con i ribelli delle minoranze etniche.
Il premio nobel Suu Kyi, riporta Channel News Asia, si è scontrata con la “linea dura” di Thein Sein, in un’intervista rilasciata alla Reuters agli inizi del mese, in cui affermava che il boicottaggio delle elezioni previste per novembre era una opzione sul tavolo se la costituzione redatta dai militari e che gli conferisce sostanzialmente il potere politico restasse invariata. All’incontro nella capitale, Naypyitaw, hanno preso parte il capo dell’esercito, generale Min Aung Hlaing, gli speaker di entrambe le camere del parlamento e Aye Maung, rappresentante dei partiti delle minoranze etniche. Si tratta del secondo incontro successivo a quello avvenuto ad ottobre 2014 in vista di una visita del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. L’incontro durato due ore è stato visto come un passo positivo dopo le preoccupazioni internazionali legati al lento ritmo delle riforme e dei recenti commenti di Suu Kyi. Il gruppo intende rincontrassi prima della nuova sessione parlamentare prevista per il 10 maggio. Sulla pagina Facebook di un alto funzionario dell’ufficio presidenziale, si legge che è stato raggiunto un terreno comune su quadro, formato e il calendario per il dialogo. La costituzione, redatta dall’ex giunta militare, riserva un quarto dei seggi parlamentari ai delegati militari, fatto che gli permette di bloccare qualsiasi modifica costituzionale. Inoltre, vieta ai candidati alla presidenza di avere un coniuge o un figlio straniero (Il defunto marito di Suu Kyi era inglese come lo sono i suoi due figli). Il governo poi ha annunciato di voler raggiungere un cessate il fuoco nazionale prima delle elezioni, riuscendo ad approvare un testo di un accordo con i ribelli.