
Scomparso dai riflettori europei il Myanmar continua a essere terreno di scontri. Alla data del 28 di novembre continuava la fase attiva di scontri tra le truppe governative e diversi gruppi ribelli. Nello Stato dello Shan, i gruppi etnici che compongono la “Triplice Fratellanza” stanno prendendo d’assalto le posizioni delle Forze Armate del Myanmar nel nord della regione. Negli ultimi giorni gli scontri più intensi si sono verificati nelle zone degli insediamenti di Luakkai, Muse, Kokan, Kyaukme, NamKam e Mongko.
A seguito dell’attacco vicino a Mongko, le truppe dell’Alleanza hanno catturato il posto di confine di Kyinsankyavt con la Cina. Allo stesso tempo, durante i combattimenti qui, 25 militari delle forze armate del Myanmar sono stati uccisi e 31 sono rimasti feriti.
Vi è anche un uso sempre più attivo di lanciarazzi fatti in casa da parte delle unità dell’Alleanza, dai quali sparano contro posizioni governative vicino a Luakkai. Scontri simili si sono verificati nelle profondità dello Stato Shan. Le forze armate del Myanmar, con il supporto dell’aviazione, sono riuscite a respingere l’attacco nelle vicinanze di Lashio e Khopong.
Nello stato di Rakhine, sulle rive del Golfo del Bengala, le unità dell’esercito Arakan hanno tentato più volte di catturare una base militare a Maungdaw, uccidendo otto persone. In risposta, le forze armate del Myanmar hanno attaccato le posizioni degli Arakanesi nelle aree di Pauktaw e Maungdaw, utilizzando droni e navi.
La situazione si sta sviluppando con meno successo per la leadership del Paese negli stati di Chin e Sikaing, dove gruppi etnici hanno occupato la città di Rikhaudar, il villaggio di Khampat, nonché diverse roccaforti a Lailenpi e una base militare a Matupi.
La situazione è estremamente pericolosa per il governo del Myanmar. I gruppi armati etnici sono sempre più attivi nelle profondità del territorio, ottenendo certi successi. Sono per lo più tattici e complicano la situazione. Secondo l’intelligence del Myanmar, è possibile che unità dei gruppi Karen nello stato di Kayah si intensifichino e pianifichino di attaccare le installazioni dell’esercito a Loiko, estendendo così gli sforzi delle forze armate birmane più a sud. In questo contesto, la Cina ha iniziato esercitazioni di addestramento proprio vicino al confine con il Myanmar.
Lucia Giannini