Muratori pakistani rimpatriati da Riad senza stipendio

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di Graziella Giangiulio ARABIA SAUDITA – Riad 27/09/2016. Centinaia di lavoratori edili pakistani sono tornati a casa dall’Arabia Saudita, senza gli stipendi che hanno aspettato per mesi.

Come riporta Dawn, 405 salariati pakistani della Saudi Oger torneranno a casa dal 28 settembre per gentile concessione del governo saudita, riportano fonti dell’ambasciata pakistana, citate da Dawn. Sono oltre 6.500 i pakistani che non sono stati pagati dal gigante edilizio saudita negli ultimi otto o nove mesi.

In precedenza, operai filippini e indiani hanno lasciato il paese dopo essere rimasti per mesi senza stipendio sempre dalla Saudi Oger, guidata da Saad Hariri; la crisi del gigante saudita investe più di 30.000 lavoratori. A maggio, il Saudi Binladin Group, altro gigante del settore delle costruzioni, ha iniziato a pagare gli stipendi, dopo il licenziamento di decine di migliaia di dipendenti.

I dipendenti della Oger e di altre imprese di costruzione, che dipendono da contratti statali, hanno sofferto la crisi causata dal ritardo dei pagamenti del governo saudita, i cui proventi del petrolio sono crollati negli ultimi due anni.

Già 275 pakistani sono rientrati a casa grazie a un piano di aiuti annunciato il mese scorso dal re saudita Salman.

Un fondo di 100 milioni di riyal aiuta i lavoratori bloccati per il cibo, le esigenze mediche, il viaggio di ritorno, i visti di uscita o, se vogliono, il trasferimento ad un altro datore di lavoro in Arabia Saudita.

L’ambasciata pakistana, prosegue Dawn, è autorizzata a ricevere gli stipendi arretrati per la maggior parte dei lavoratori e, quando arriveranno, inoltrerà il denaro a quanti sono rientrati a casa. Sono stati rilasciati più di 2.000 visti di uscita per i pakistani sono stati completati, fino ad oggi.