Gli interessi di Mosca nel Mena

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EGITTO – Il Cairo 20/11/2013. La Russia starebbe per trasferire miliardi di dollari di armi in Egitto prima della fine del 2013.

Secondo quanto pubblicato dal quotidiano kuwaitiano Al Rai il 20 novembre, le armi russe dovrebbero consentire all’Egitto di raggiungere la parità con l’Idf. I media egiziani nella stessa giornata riportano le affermazioni di un ufficiale dell’esercito russo, Sergei Tshimisov, secondo cui la Russia starebbe completando il trasferimento di un sistema di difesa aerea in Egitto in pochi giorni. Tra gli elementi della fornitura ci sono elicotteri e arei da combattimento MiG – 21, ha detto Tshimisov. Altri sistemi difensivi arriveranno al Cairo nei prossimi mesi, hanno annunciato fonti diplomatiche russe. Tra le prossime forniture ci sono missili terra aria, in grado di centrare obiettivi fino ad una altezza di 15 chilometri. Per quel che riguarda il pagamento visto che l’Egitto è vicino al collasso economico, Tshimisov ha detto che Mosca era pronta ad essere «molto flessibile» visto che la Russia è molto interessato a consolidare il rapporto con Cairo. Secondo i media russi della stessa giornata, il valore globale dell’accordo globale è di 4 miliardi di dollari, ma che all’Egitto è stato chiesto di pagarne solo la metà e secondo fonti egiziane il denaro sarebbe molto probabilmente provenuto da donazioni fatte a Il Cairo dai paesi del Golfo Persico. La “flessibilità” della Russia indica che gli obiettivi del Cremlino nel garantirsi l’affare, risultato della recente visita al Cairo del ministro degli Esteri Sergei Lavrov, non sono solo finanziari ma che fanno parete dii n disegno più ampio. Gli ultimi mesi hanno visto il prepotente ritorno dell’influenza russa nell’area Mena, dopo il raffreddamento delle relazioni tra i paesi dell’area e gli Usa alla luce della percepita debolezza dell’amministrazione Obama sulla instabilità in Siria e in Egitto e della sua ricerca di una distensione con l’Iran, giudicata frettolosa.