In Mongolia vincono i socialisti

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MONGOLIA – Ulan Bator 02/07/2016. Il Partito popolare mongolo (Mpp) ha festeggiato le vittoria a Ulan Bator avendo ottenuto la maggioranza assoluta nelle elezioni tenutesi il 29 giugno.

Secondo l’agenzia Epa, il Mpp, di ispoisrazione socialista, si è assicurato 65 su 76 seggi alla Grande Hural, il parlamento mongolo (foto  a sinistra). Con questa vittoria, il Mpp non dovrebbe incontrare problemi nel formare il governo e nominare un primo ministro, mentre il Partito Democratico (Dp) passerà all’opposizione sarà a capo dell’opposizione dopo la pesante sconfitta: il partito è passato dai 34 seggi del 2012 a solo 9. Il Partito rivoluzionario del Popolo Mongolo (Prpm) ha avuto un seggio e il seggio rimanente è andato a un candidato indipendente, Samand Javkhlan, un popolare cantante folk.

Sono state le questioni economiche a dominare la campagna elettorale in un paese con una forte dipendenza dalle esportazioni minerarie. La Mongolia ha sofferto per il calo dei prezzi delle materie prime, per la decelerazione dell’economia cinese, suo principale partner commerciale, e per il declino degli investimenti esteri.

Disoccupazione e mancanza di opportunità sono diventati le principali preoccupazioni dei cittadini della Mongolia.

Per il 2016, le principali organizzazioni economiche internazionali prevedono che la Mongolia crescerà tra il 0,1 e il 0,9 per cento, il Fondo monetario internazionale prevede una crescita dello 0,4 per cento, dopo aver registrato un’espansione del 17,3 per cento nel 2011.

L’agenzia di stampa ufficiale mongola Montsame riporta che la prima sessione del nuovo parlamento si terrà il 5 luglio (nella foto d’apertura i neoparlamentari).