
La Mongolia torna all’alfabeto tradizionale accanto al cirillico. Tutte le comunicazioni ufficiali in Mongolia devono infatti ora essere condotte sia in cirillico che in bichig, tradizionale scrittura mongola.
L’obbligatorietà è scattata il 2 gennaio in base a una nuova politica che si applica agli enti governativi locali nazionali. Il cirillico, introdotto negli anni ’40, è stato il principale sistema di scrittura della Mongolia negli ultimi 80 anni. La politica che prevede un ruolo ufficiale per il bichig, delineata nell’articolo 7.2 della legge sulla lingua mongola, riflette un rinnovato sforzo per integrare il patrimonio culturale della Mongolia nella governance moderna, riporta BneIntelliNews.
Si stima che solo il 30%-50% delle persone possa leggere e scrivere in bichig. Nel 2021, un sondaggio nazionale ha valutato la prontezza dei dipendenti pubblici ad adottare la scrittura tradizionale. Dei circa 150.000 intervistati, oltre la metà ha espresso una prontezza, ma il 46,4% ha espresso delle riserve. La provincia di Govi-Altai ha mostrato la prontezza più elevata, con il 74,7% dei suoi dipendenti pubblici disposti a utilizzare entrambe le scritture.
Un’ulteriore analisi di 200.000 dipendenti pubblici ha rivelato che il 53,6% aveva iniziato a imparare la scrittura tradizionale alla scuola elementare.
La scrittura tradizionale mongola, con le sue origini nell’Impero mongolo risalenti al XIII secolo, è scritta verticalmente e si legge da sinistra a destra. Il cirillico è stato introdotto in Mongolia nel XX secolo per rafforzare i legami con la Russia.
La transizione al sistema a doppia scrittura pone delle sfide per chi non ha familiarità con la scrittura bichig. In risposta, il governo ha avviato programmi educativi volti a formare dipendenti pubblici e il pubblico per adattarsi al cambiamento.
Le reazioni sono state contrastanti: alcuni l’hanno applaudita come una rinascita del patrimonio culturale, altri hanno espresso preoccupazioni sulla praticità della sua implementazione a livello nazionale.
In genere, nel corso degli studi, la scrittura mongola è offerta come corso opzionale piuttosto che come parte obbligatoria del curriculum scolastico.
Introdotta da Gengis Khan, la scrittura mongola sia sopravvissuta nella storia nonostante i tentativi di sostituirla. Anche che durante la dinastia imperiale cinese Qing, persino i sovrani Manciù usavano la scrittura mongola come una delle scritture ufficiali del loro impero, insieme ai caratteri cinesi.
Le discussioni sulla potenziale perdita della scrittura tradizionale si sono svolte per più di un decennio. Le giovani generazioni sono fortemente influenzate dall’inglese, poiché molti mirano a studiare o lavorare all’estero; e la lingua d’Albione sta diventando un corso dominante nelle scuole.
Accanto al crescente uso dell’inglese, è evidente che le persone preferiscono usare la scrittura latina nei social media e comunicazione informale; nei messaggi di testo e sulle piattaforme social, i mongoli, in particolare i giovani, spesso scelgono la scrittura latina. L’adozione della scrittura latina in Mongolia è stata forzata dalla diffusione della telefonia cellulare che all’inizio non supportava l’alfabeto cirillico.
Lucia Giannini
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