MOLDAVIA. Chisinau chiede di mettere in Lista Nera gli oligarchi filorussi

392

Il 20 febbraio la Moldavia ha chiesto all’Unione Europea di imporre sanzioni agli “oligarchi e ai politici corrotti” moldavi accusati di aiutare la Russia a destabilizzare il Paese.

La richiesta segue le accuse secondo cui la Russia sta tramando per rovesciare il governo pro-Ue a Chisinau, sulla base dell’intelligence dell’Ucraina. La scorsa settimana, Chisinau ha accusato la Russia di aver pianificato un colpo di stato in Moldavia, riporta BneIntelliNews.

«Non è la prima volta che la Moldavia affronta situazioni del genere, dall’anno scorso», ha sottolineato il ministro degli Esteri moldavo Nicu Popescu riporta Afp, durante un incontro a Bruxelles con i suoi omologhi dell’Unione Europea il 20 febbraio. Popescu ha chiesto ai suoi omologhi Ue di inserire «gli oligarchi e i politici corrotti che, insieme alla Russia, stanno cercando di destabilizzare la Moldavia» in una lista nera di persone a cui è vietato l’ingresso nell’Ue e i cui beni bancari sono congelati dai 27.

Il suo appello è stato sostenuto dal ministro degli Esteri estone Urmas Reinsalu: «Dobbiamo inserire questi oligarchi, che sono delegati della Russia, nell’elenco delle sanzioni dell’UE e dobbiamo portare un maggiore sostegno all’Ucraina in termini di sicurezza attraverso lo strumento europeo per la pace», ha affermato Reinsalu.

Dopo che a dicembre è stata firmata una bozza simile al Magnitsky Act, che copre inaspettatamente i cittadini del paese a differenza dell’originale Magnitsky Act, questo è un altro tentativo delle autorità moldave pro-Ue di punire coloro che sono visti come a rischio per la sicurezza del paese.

I due individui più probabilmente presi di mira come oligarchi sono Ilan Shor e Vlad Plahotniuc, entrambi indagati per reati finanziari in Moldavia. I loro casi, tuttavia, si trascinano da anni e non stanno andando da nessuna parte. La nuova legislazione per consentire la continuazione dei processi in contumacia dovrebbe accelerare le condanne definitive in tali casi.

L’anno scorso, gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno inserito nella lista nera Shor e Plahotniuc, che hanno lasciato il paese nel 2019. Anche Igor Dodon, ex presidente della Moldavia, sembra essere preso di mira dalla proposta di Popescu. Dodon è stato accusato di corruzione in un caso attualmente in corso di giudizio. Tuttavia, rimane popolare in Moldavia ed è stato valutato il secondo politico più fidato del paese secondo un recente sondaggio.

Maddalena Ingroia

Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/