Mobilità: partnership Ue – Marocco

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BELGIO – Bruxelles 07/6/2013. Obiettivi, priorità e modalità di attuazione della partnership euro-marocchina sono stati delineati oggi nel quadro della Dichiarazione Politica sulla Partnership nella Mobilità tra le due aree.

Le misure includono negoziati diretti tra Ue e Marocco per il raggiungimento di un accordo atto a facilitare il rilascio di permessi di entrata per alcune categorie di persone, come studenti, ricercatori e uomini d’affari; proseguendo infine, con la ricerca di un consenso vincolante sull’annosa questione dell’immigrazione illegale.

Sono inoltre oggetto dell’accordo quadro le opportunità di informazione per i cittadini marocchini collocabili in settori qualificati dell’impiego, al fine di indirizzarli verso percorsi formativi e di mutuo riconoscimento delle qualifiche universitarie. Il tutto cercando di migliorare l’integrazione sociale dei cittadini marocchini che visitano regolarmente uno stato membro dell’Unione.

Il dialogo euro-mediterraneo tra L’Unione Europea e la controparte marocchina sulle tematiche di migrazione, mobilità e sicurezza era iniziato nell’ottobre del 2011; coadiuvato dai negoziati che avrebbero portato alla Dichiarazione Politica di Partnership sulla Mobilità perfezionata lo scorso marzo, nel corso della visita in loco del Presidente della Commissione Barroso e del Commissario Malmström .

La Partnership sulla Mobilità con lo stato marocchino, costituisce per l’Unione l’applicazione di una fattispecie di accordo  previamente impiegata per la Moldova e Capo Verde nel 2008, per la Georgia nel 2009 e per l’Armenia nel 2011; e che vede attualmente in corso negoziati con l’Azerbaijan, la Tunisia e la Giordania.

La Partnership sulla Mobilità è uno strumento flessibile e legalmente non coercitivo, che provvede a strutturare un quadro che possa gestire in maniera appropriata i trasferimenti di popolazione tra l’Unione e un paese terzo. Quanto al caso Marocchino e le sue relazioni con lo spazio di libertà sicurezza e giustizia, regolato dal trattato di Schengen, si può riscontrare come più di 322 mila vidimazioni sui passaporti siano state effettuate nello scorso anno, rendendo il Marocco il settimo stato al mondo in termini di volume di popolazione ammessa all’interno dell’Unione Europea. Mentre, i dati disponibili dell’anno 2011 hanno fatto registrare il rilascio di circa 120 mila permessi di soggiorno nel territorio dell’Unione per i cittadini marocchini.