Di fronte alla volatilità della situazione regionale e alla crisi nucleare tra l’Occidente e l’Iran, la Turchia ha accelerato il processo di sviluppo di un proprio sistema missilistico balistico per incrementare le proprie capacità difensive.
Ankara produrrà, infatti, il proprio sistema proprio allo scopo di evitare minacce dirette al territorio nazionale. La decisione è stata presa il 17 luglio, durante una riunione del Comitato esecutivo dell’industria della Difesa guidato dal premier Erdogan. Usa, Cina, Regno Unito, Francia e India hanno già questa capacità la cui acquisizione comporta la possibilità di colpire ovunque un obiettivo.