di Lucia Giannini UNIONE EUROPEA – Bruxelles 20/11/2016. I donatori internazionali hanno promesso 2,06 miliardi di euro alla Repubblica Centrafricana, per rendere solido il recupero da tre anni di conflitto religioso.
Nel corso di una conferenza a Bruxelles, 80 paesi e organismi internazionali si sono impegnati a donare nei prossimi quattro anni, oltre 700 milioni di euro verranno da parte dell’Unione europea.
Nonostante la tregua, dopo l’elezione del nuovo presidente a febbraio, gli scontri tra le milizie sono in aumento; la partenza delle truppe francesi lascia il campo alle forze di pace delle Nazioni Unite e a una missione di addestramento militare dell’Ue, così come a un programma del Fondo monetario internazionale, per cercare di ricostruire il paese dell’Africa sub-sahariana.
Il paese è stato colpito da un conflitto interreligioso dal 2013, quando i ribelli Seleka principalmente musulmani presero il potere, spingendo alla rappresaglie la milizia anti-Balaka, i cui combattenti sono nominalmente cristiani.
Le elezioni di febbraio hanno portato alla presidenza Faustin-Archange Touadéra, ma senza esercito e senza alcuni servizi di base, il governo di Bangui non ha il controllo su tutto il paese. La violenza ha fatto circa 400mila rifugiati, e solo alcune hanno iniziato a tornare a casa.