MESSICO. I ghiacciai messicani scompariranno tra poco

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I ghiacciai del Messico sono condannati a scomparire a causa del cambiamento climatico, ha detto Hugo Delgado, direttore dell’Istituto di Geofisica presso l’Università Nazionale Autonoma del Messico, Unam.

L’esperto messicano ha avvertito che, mentre il riscaldamento globale continua, diventerà impossibile evitare la scomparsa dei ghiacciai in Messico, aggiungendo che il ghiacciaio del vulcano Popocatepetl era già scomparso, riporta Efe.

«La temperatura di congelamento che permette al ghiaccio di rimanere sulle cime dei nostri vulcani presto non subirà più, il che significa che i ghiacciai messicani non avranno modo di sopravvivere», ha spiegato Delgado in un numero del bollettino pubblicato dal Forum Consultivo Scientifico e Tecnologico Fccyt, agenzia consultiva del governo messicano. Delgado, corrispondente del Messico al World Glacier Monitoring Service, ha aggiunto che i ghiacciai del vulcano Iztaccihuatl «molto probabilmente nei prossimi cinque-dieci anni diventeranno piccoli corpi ghiacciati e saranno anche dichiarati estinti».

Lo scienziato ha riconosciuto, tuttavia, che è «molto difficile fare una previsione esatta, ma se le tendenze attuali continuano, i ghiacciai scompariranno». Il ghiacciaio del Pico de Orizaba, la montagna più alta del Messico, si trova in una posizione migliore perché non è circondato da zone industriali, come nel caso di due ex vulcani: «Si eleva fino a 5.570 metri sul livello del mare, il che significa che il suo sistema glaciale potrebbe durare altri decenni», ha detto Delgado.

Una delle conseguenze della scomparsa dei ghiacciai è che fonti cruciali di acqua possono seccare perché, durante la stagione secca, lo scioglimento dei ghiacciai alimenta torrenti, fiumi e falde acquifere.

Al rischio siccità è legato a doppio filo quello della carestia e dei disastri ambientali, come recita un recente studio dell’Onu.

Secondo il nuovo rapporto, guidati in gran parte da disastri climatici e conflitti, i livelli di carestia sono aumentati nel 2017, lasciando circa 124 milioni di persone in 51 paesi ad affrontare simili crisi, 11 milioni in più rispetto all’anno precedente.

Maddalena Ingroia