L’Ambasciata del Messico in Italia a Roma ha accolto, giovedì 09 maggio, l’evento “ASI ES MÉXICO” che ha visto l’illustre partecipazione di Miguel Torruco Marqués, Ministro del Turismo del Governo del Messico, oltre a Miguel Aguiñiga Rodríguez, Ministro del Turismo dello Stato messicano di Baja California. Il parterre degli ospiti comprendeva anche Emmanuel Romain Ernest Rey, Direttore Generale della Promozione e Affari Internazionali ed infine Mauricio Guerrero, Capo della Cancelleria dell’Ambasciata del Messico in Italia. Invece, l’Ambasciatore Carlos García de Alba, non era presente poiché impegnato in un viaggio di lavoro in Albania in quanto Ambasciatore del Messico anche presso Tirana, ma ha comunque fatto recapitare i suoi saluti.
Il ministro Torruco prima di affrontare il tema del turismo ha dato il benvenuto a tutti gli invitati ed ha iniziato con un’osservazione personale, sostenendo che per lui l’Italia gli ha sempre trasmesso affetto e che la madre, attrice messicana, ha vinto a Venezia con “La Perla” nel 1946. Come accennato, l’argomento centrale era promuovere il mercato del turismo. Già dal 2019 lo si faceva con l’Italia ma poi c’è stata la pandemia, nonostante ciò non sono stati cancellati completamente i voli internazionali, seppur con una contrazione registrata di turismo del 46% per il Messico al di sotto della Francia secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo. Oggi, invece, il Messico è alla posizione numero sei a livello mondiali per numero di turisti subito dopo l’Italia al 5° posto. Ciò è stato possibile poiché si è lavorato con i tour operator italiani, attraverso un’operazione di “bussare alle porte” così definita dal ministro.
Torruco riporta poi dei dati sull’andamento del turismo ad iniziare dal volo giornaliero con Città del Messico che è pieno al 90%; 150 mila turisti dall’Italia con un flusso economico di 175,5 milioni di dollari e la 14° posizione per l’Italia nei confronti del Paese del continente americano per turismo. Nel 2023 si è assistito ad un boom, un più 106%, con l’obiettivo di superare i 200mila turisti così da avere un ranking più alto e la possibilità di raggiungere il 10° posto. Il ministro ha sostenuto di aver tenuto nel corso della suo viaggio di lavoro qui in Italia una riunione proprio con 100 tour operator italiani ed anche con Ita Airways, parlando anche del nuovo terminal dell’aeroporto di Città del Messico. Anche la gastronomia rappresenta un segmento importante e si è avuta una riunione con gli chef messicani qui in Italia per promuovere le identità storiche e culinarie messicane. Infine il ministro del Turismo comunica che avrebbe avuto una riunione con la sua omologa italiana, Daniela Santanchè, per vedere i progressi e i prossimi viaggi in Europa.
La pandemia ha cambiato il panorama del turismo: per l’Italia il contatto con la natura, l’artigianato, i musei, l’archeologia e la gastronomia hanno assunto maggiore importanza e rilevanza, non solo quindi mare e spiaggia ma anche più l’interno del territorio messicano. Il ministro fa notare che è finita la costruzione del treno Maya, 1500 km, e varie tratte sono state già inaugurate. Vi è poi un altro treno turistico che unisce i due oceani, ma è anche un treno cargo, trasportando materiali così senza passare dal canale di Panama e questo gioverà al Messico, che nell’ultimo periodo ha visto un PIL cresciuto del 3,4%, oltre al salario minimo e la riduzione della povertà.
Uno degli argomenti di cui si è trattato durante l’intervento del ministro è stato sicuramente l’anno giubilare a Roma, il 2025, che a sua dire, porterà ad una consolidazione del mercato visto che il Paese è molto cattolico, con un ruolo importante giocato anche dalle compagnie aeree, precisando che attualmente nei voli diretti il rapporto è 70 a 30 in favore di cittadini messicani rispetto agli italiani per quanto concerne la percentuale dei passeggeri in aereo. Infine Torruco è tornato a parlare delle infrastrutture per cui il governo ha investito 44 mila milioni di dollari proprio in infrastrutture turistiche, citando il nuovo aeroporto. 45,2 milioni sono i turisti attesi per il 2024 in Messico così da essere uno dei 10 in ambito internazionale. A margine è stato mostrato un video promozionale con le attrazioni del Messico e la pagina di visit.mexico.com per tutte le informazioni.
In seguito è intervenuto il Segretario del turismo dello Stato di Baja California, Miguel Aguiñiga Rodríguez, che oltre a riprodurre due video sulle specialità, bellezze e peculiarità locali, ha informato la platea che il 14 maggio sarebbe arrivata la guida Michelin e che il suo Stato sarebbe stato presente in essa. Il settore vitivinicolo è sicuramente un loro tratto caratteristico considerando che il 70% del vino prodotto in Messico avviene proprio lì nella Baja California, con grande influenza italiana.
Paolo Romano