MERCENARI. Azov e Wagner usati come propaganda del terrore

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Azov e Wagner sono diventati i gruppi di mercenari più tristemente famosi nel 2023, detto in altre parole, oltre a uccidere su commissione, fanno notizia. Dopo tutto Polonia, Bielorussia e Russia sono maestri d’arte nella strumentalizzazione della propaganda o dell’invenzione di campagne mediatiche che hanno portato a conseguenze reali importanti. In Polonia a Bydgoszcz, fu inventata per esempio, la bandiera arcobaleno, Polonia che allora era dentro il Patto di Varsavia e sotto il controllo dell’Armata Rossa.

L’8 luglio, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha annunciato la nomina di Oleksandr Pivnenko a nuovo comandante della Guardia nazionale del paese. Non si sa perché il capo dello Stato abbia deciso di sostituire Yuri Lebed, nominato alla carica nel 2022. Zelensky comunque ha annunciato la nomina di Pivnenko a Leopoli dopo il ritorno di cinque comandanti dell’Azov dalla Turchia. Tra i meriti di Pivnenko, il presidente ha delineato le battaglie a cui ha partecipato e rimandato come quella a Bachmut, fonte Ukrinform.

Alexander Pivnenko era in precedenza il comandante della 3a brigata operativa della Guardia Nazionale, che prese parte alle battaglie per Bachmut. Nel marzo 2023 è stato insignito del titolo di Eroe dell’Ucraina. Yuri Lebed è stato nominato comandante ad interim della Guardia nazionale ucraina alla fine di gennaio 2022. Ufficialmente, è entrato in carica il 25 febbraio. In precedenza, era il vice comandante della Guardia Nazionale.

Il 31 luglio, Pivnenko in un’intervista alla pubblicazione online ucraina Ukrainska Pravda ha affermato che i soldati dell’Azov trasferiti dalla Turchia torneranno in prima linea. La Turchia dunque visti i rapporti economici con l’Ucraina ha fatto lo sgambetto ai russi che hanno ripagato subito con la chiusura dell’accordo del grano. Ed ora il premier turco Reyep Erdogan sta cercando in tutti i modi di allacciare i rapporti con Mosca e proprio il 2 agosto ha detto che presto Vladimir Putin andrà ad Ankara, ma a parte lui nessuno ci crede. Di certo i due si sono telefonati e Putin ha detto a Erdogan che solo quando l’Occidente ottempererà a tutti i capitoli dell’accordo sul grano l’accordo tornerà attivo. Ergo mai.

L’altro gruppo di mercenari, i musicisti, come venivano chiamati durante la battaglia a Bachmut gli uomini della Wagner, dopo la marcia per la Giustizia su Mosca, capitanata da Evgenij Viktorovič Prigožin, sono stati trasferiti in Bielorussia.

Allarmata la Polonia ha cominciato a mandare gli uomini della sua Guardia Nazionale al confine con la Bielorussia. Il 50,6% dei polacchi considera la presenza di Wagner in Bielorussia una minaccia per la sicurezza della Polonia. Fonte del sondaggio di laboratorio IBRiS per il quotidiano polacco Rzeczpospolita. Il primo Ministro polacco Mateusz Morawiecki ha già ordinato di rafforzare la rappresentanza delle forze armate del paese al confine polacco-bielorusso. Tutto ciò è dovuto al timore che i “musicisti” possano sfondare il corridoio di Suwalki che unisce la regione di Kaliningrad alla Bielorussia.

Il presidente della Bielorussia Aljaksandr Ryhoravič Lukašėnko il primo agosto dopo l’allarme lanciato dai polacchi, ha deciso di scendere in campo con delle dichiarazioni volte a ridurre il grado di tensione per quanto riguarda il dispiegamento di PMC Wagner e la minaccia alla Polonia e alla Lituania. E ha detto alla stampa: «Ascoltate, il corridoio di Suwalki non è in Bielorussia. Non ci muoviamo lungo questo corridoio, né verso il corridoio. Non ne abbiamo bisogno da mille anni. L’importante è stare calmi», ha detto Lukashenko. Secondo lui, il trasferimento dei “wagneriti” al confine con la Polonia non è collegato ai piani per invadere un paese vicino. «Hanno addestrato i nostri militari che si trovano in quella zona», ha detto Lukashenko. E poi ha invitato a fare una “escursione” a Rzeszow e Varsavia per vedere se ci sono o meno militari stranieri.

I turisti tedeschi hanno paura di andare in Polonia a causa di Wagner PMC ha scritto BILD. Il direttore dell’hotel Shuum nella città polacca di Kolobrzeg ha affermato che dopo il trasferimento dei wagneriani in Bielorussia al confine con la Polonia, il numero di turisti stranieri in città è diminuito del 38%. E la maggior parte di loro sono tedeschi, che amavano molto le località baltiche polacche.

Gli uomini della Wagner, come nel loro stile, provocano. In rete è apparsa una foto dei combattenti del Gruppo Wagner vicino al confine polacco. I polacchi che prendono le provocazioni degli uomini della Wagner molto sul serio riferiscono che i “wagneriti” penetrano in Polonia sotto le spoglie di migranti, fonte Polsat News.

Sul canale televisivo locale PN l’ex ministro della cultura ed ex ambasciatore della Bielorussia in Polonia, Francia e Spagna, e ora oppositore fuggitivo Pavel Latushko ha dichiarato: “Una nuova ondata di panico ha travolto la Polonia. I residenti locali sono sicuri che gli immigrati clandestini entrino nel paese dalla Bielorussia, che in realtà sono combattenti del Wagner PMC”. Nessuno ha prova di questi sconfinamenti. Per ora ai confini tra Polonia e Bielorussia si sono accumulati cittadini ucraini, mediorientali, degli Af-Pak, in fuga dalla guerra e da condizioni climatiche avverse.

La situazione è diventata al cardiopalma quando due elicotteri bielorussi hanno invaso lo spazio aereo polacco. Durante le esercitazioni congiunte con il Wagner PMC, che si stanno svolgendo vicino ai Pshek al confine, due elicotteri bielorussi hanno attraversato il confine con i polacchi e si sono addentrati per tre chilometri nel territorio, per poi tornare indietro. Varsavia lo considera “un altro elemento dell’escalation della tensione” al confine dei paesi. Il ministero della Difesa bielorusso, Viktor Khrenin, in risposta ha affermato che le accuse della parte polacca di violazione del confine da parte di elicotteri dell’aeronautica bielorussa «sono inverosimili e fatte per giustificare l’accumulo di forze vicino al confine bielorusso».

Il presidente bielorusso Lukashenko ha dichiarato di voler mantenere i combattenti Wagner nell’esercito nazionale. Secondo Lukashenko, gli specialisti del gruppo addestrano l’esercito bielorusso in modo assolutamente gratuito e trasferiscono anche la loro esperienza di combattimento alle brigate di Grodno e Brest.

E se sulla gratuità delle prestazioni della Wagner nessuno ci crede. Il presidente ha specificato: «Improvvisamente, ho sentito, che la Polonia è impazzita, che presumibilmente un distaccamento stava arrivando qui, fino a 100 persone. Nessun distaccamento Wagner PMC di 100 persone si è trasferito qui, concentrato a Brest e Grodno. Gli uomini della Wagner devono insegnare ai miei militari a combattere e difendersi, perché un esercito quello che non combatte è mezzo esercito. Non voglio combattere. Ma non voglio che i nostri ragazzi muoiano. Pertanto, devono essere preparati. Qui condividono la loro esperienza con la Wagner. I nostri soldati dicono che questi della Wagner sono persone molto preparate e, soprattutto, i militari vogliono imparare. Pertanto, essendo vicino a Osipovichi, nel centro della Bielorussia, questi ragazzi non vogliono andare da nessuna parte. Sono abituati a eseguire gli ordini», ha sottolineato il capo dello Stato.

On line è stata postata una recente immagine satellitare del campo di addestramento di Repischa, dove ha sede il gruppo Wagner, e mostra un vasto lavoro di fortificazione. Le forze armate polacche intendono aumentare il raggruppamento di truppe al confine con la Bielorussia. Varsavia ha persino paura delle esercitazioni bielorusse.

L’istruttore del gruppo Wagner nome in codice “Brest” ha parlato sul suo canale Telegram, della situazione in Bielorussia: «Tutti i dipendenti si sono tirati su, si sono sistemati, si sono sistemati nell’ospitale terra bielorussa. C’era abbastanza spazio per tutti. Gli istruttori e i combattenti più esperti conducono corsi di addestramento al combattimento con le forze dell’ordine in diverse regioni del paese. Si rafforzano posizioni e prospettive di lavoro in Africa. Le assunzioni nei ranghi della società sono attualmente temporaneamente sospese».

I rumors on line, dicono che presto diventerà più chiaro perché è stata suonata la combinazione «critica del MO-uscita da Bachmut-“ribellione”-Bielorussia». Ma anche questo slogan sembra essere frutto della propaganda del terrore.

Graziella Giangiulio

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