Armenia nel caos dolo le elezioni del 6 maggio. L’Armenian National Congress (ANC), il Prosperous Armenia Party (PAP) e l’Armenian Revolutionary Federation Dashnaktsutyun (ARF) dichiarano che ci sono state «Massicce violazioni nelle elezioni del 6 maggio»,
di conseguenza il Parlamento eletto non rappresenterebbe la vera immagine delle forze politiche in Armenia. Ci sono grandi difficoltà anche nella scelta del Governo. L’ex-ministro degli Esteri Oskanian, parlando della coalizione possibile tra PAP e il vincente Partito Repubblicano (RPA), ha ribadito le sue forti obiezioni che aveva espresso in precedenza e ha detto che è contro una «coalizione irreale». «Non posso parlare a nome della partito in quanto vi sono opinioni diverse al suo interno, e una decisione riconciliatoria non è stata ancora fatta», ha dichiarato leader del partito Gagik Tsarukyan.