
Il progetto di interconnessione elettrica più lungo del mondo Xlinks tra Marocco e Regno Unito tramite cavo sottomarino compie un nuovo passo con l’entrata in gestione del gruppo emiratino Taqa e della società energetica britannica Octopus, che investirà 30 milioni di sterline nella fase di sviluppo.
Si tratta di una delle più grandi società di servizi integrati quotate nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa. Un secondo finanziamento, dell’importo di 5 milioni di sterline, è stato mobilitato dalla società britannica Octopus Energy Group, come riporta le360.
«Con il loro investimento, Taqa e Octopus stanno convalidando i piani di Xlinks per la posa del cavo sottomarino ad alta tensione in corrente continua (HVDC) più lungo al mondo tra il Regno Unito e il Marocco, attraversando Portogallo, Spagna e Francia», spiega in una nota la società londinese.
Xlinks fornirà al Regno Unito 3,6 GW di elettricità da fonti rinnovabili, ovvero quasi l’8% del fabbisogno del Paese, che dovrebbe rifornire sette milioni di case britanniche entro la fine del decennio. Il governo del Regno Unito ha istituito un team dedicato per lavorare con Xlinks per esaminare i vantaggi del progetto e capire come potrebbe contribuire alla sicurezza energetica del Regno Unito, afferma la dichiarazione.
L’elettricità sarà generata nella sahariana del Marocco e precisamente la regione di Guelmim Oued Noun da un’installazione di 10,5 GW di parchi solari ed eolici, supportati da 20 GWh/5 GW di accumulatori a batteria. L’impianto sarà collegato alla rete elettrica del Regno Unito nel Devon, nel sud-ovest dell’Inghilterra, tramite quattro cavi HVDC sottomarini da 3.800 km, che saranno prodotti nel Regno Unito.
«Con questo investimento e il supporto dei nostri partner Taqa e Octopus, nonché il supporto dei governi britannico e marocchino, stiamo facendo un altro passo verso la realizzazione di questo ambizioso progetto», sottolinea Simon Morrish, Ad di Xlinks.
«Questo investimento offre l’opportunità di portare la nostra esperienza nelle infrastrutture e nelle energie rinnovabili a vantaggio del Regno Unito e del Marocco», ha invece dichiarato Jasim Husain Thabet, Ad del gruppo Taqa.
Redazione