
Nell’ambito delle sue missioni di assistenza e soccorso in mare, una motovedetta della Marina militare marocchina ha intercettato nelle acque di giurisdizione marocchina nel sud del paese, al largo di Guerguerate, una barca in difficoltà con 194 migranti a bordo, si legge da una fonte militare.
Gli immigrati soccorsi sono stati trasbordati e imbarcati a bordo dell’unità della Royal Navy, in vista del loro trasporto al porto di Dakhla, come precisa la fonte, rilevando che tra i migranti vi erano una donna, cinque cadaveri e 11 persone in gravi condizioni di salute.
Le persone soccorse, tutte di nazionalità senegalese, hanno ricevuto i primi soccorsi a bordo della motovedetta prima di essere riportate sane e salve al porto di Dakhla e consegnate alla gendarmeria Reale marocchina per le consuete procedure amministrative, indica la fonte militare, aggiungendo che cinque cadaveri e 11 candidati in gravi condizioni di salute sono stati tutti portati nell’ospedale Hassan II di Dakhla.
Si precisa che il Marocco, secondo i dati presentati al’ONU, ha bloccato 350.000 tentativi d’immigrazione clandestine a partire dal suo territorio, smantellato 16.000 reti di trafficanti e salvato 90.000 persone in mare durante gli ultimi cinque anni.
Il Marocco, che si vale di essere l’unico paese emergente ad avviare una politica nazionale per la migrazione ed asilo, si è trasformato negli ultimi decenni in paese di destinazione dell’emigrazione irregolare: ciò ha condotto le autorità del paese a procedere alla regolarizzazione di più di 100.000 migranti.
Il Marocco gode anche, a livello continentale ed internazionale, di grande prestigio in materia di migrazione: il Re Mohammed VI è già stato designato campione d’Africa per la migrazione nel 2018 da parte dal summit del Unione Africana. Il paese è anche depositario di due importanti convenzioni internazionale che sono il processo di Rabat ed il Trattato di Marrakech dell’ONU.
Redazione