MAROCCO. Il Piano di Autonomia è l’unica via possibile

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Il Piano di Autonomia del Marocco è l’unica soluzione possibile al conflitto del Sahara occidentale. 

Parlando in occasione del 44° anniversario della Marcia Verde, il re Mohammed VI ha sottolineato che la proposta garantisce «il pieno rispetto dell’unità nazionale e dell’integrità territoriale del Regno».

Il Piano d’autonomia, presentato al Consiglio di sicurezza dell’Onu nel 2007, cerca di concedere a tutti i saharawi una posizione privilegiata, di svolgere un ruolo di primo piano nelle istituzioni regionali senza «discriminazioni o esclusioni» e, secondo il governo, insiste anche sul rispetto dell’identità culturale della popolazione saharawi, nel rispetto dell’integrità territoriale del Marocco, riporta Morocco World News.

Rabat sostiene da tempo che la proposta è un’iniziativa basata sul compromesso e reciprocamente vantaggiosa, pienamente in linea con la visione del processo guidato dall’Onu di una soluzione consensuale e concordata di comune accordo. Un numero crescente di Stati non riconoscono, o hanno ritirato il riconoscimento, all’autoproclamata Repubblica democratica araba saharawi, Sadr, e questo, ha ricordato il re, sta rafforzando la posizione del Marocco e gli sforzi verso una soluzione.

Il re del Marocco ha aggiunto che attualmente più di 163 Stati non riconoscono le rivendicazioni di indipendenza del Polisario. La sovranità del Marocco sul Sahara occidentale «è confermata anche dai partenariati e dagli accordi che sono stati firmati dal Marocco con le potenze influenti e con molti paesi e nazioni sorelle, e che riguardano tutte le regioni del Regno, comprese le province sahariane», ha affermato il monarca. 

Il Marocco ha firmato una serie di accordi internazionali che includono il Sahara occidentale, tra cui l’accordo di pesca Ue-Marocco, nonché un accordo di associazione post-Brexit con il Regno Unito. L’accordo Ue copre la zona di pesca dal parallelo 35 al parallelo 22, da Cap Spartel nel Marocco settentrionale a Cap Blanc nel Marocco meridionale, comprese le acque al largo del Sahara occidentale.

Il re Mohammed ha dichiarato che la posizione del Marocco sulla sua responsabilità economica nei confronti di tutte le regioni sotto la sua sovranità è chiara e che ogni regione beneficia di investimenti pubblici. Il programma di sviluppo del Marocco (2015-2021) mira ad affrontare le disparità territoriali e sociali e comprende investimenti significativi nel Sahara occidentale.

Il programma di sviluppo della regione comprende 149 progetti. I lavori su 21 dei progetti previsti sono già completati, mentre altri 75 progetti sono in corso o in fase finale. Il capo del governo marocchino Saad Eddine El Othmani ha notato che il governo ha programmato il lancio di 50 progetti per il prossimo futuro, intervenendo alla riunione regionale di comunicazione tenutasi a Dakhla il 20 luglio 2019.

L’iniziativa di investimento in corso ha già avuto successo con un miglioramento tangibile delle condizioni di vita e lo sviluppo del potenziale economico e turistico delle regioni. I progetti di sviluppo sono in linea con la visione del re Mohammed VI di consentire alla popolazione locale di beneficiare dei beni e delle risorse della regione. 

Maddalena Ingrao