Fatwa contro il terrorismo

129

MAROCCO – Rabat 21/11/2015. Il 14 novembre 2015, il Consiglio superiore degli ulema del Marocco ha emesso una fatwa sulla distinzione tra jihad per amore di Allah, che è legittimo, e il terrorismo, che è assolutamente vietato nell’Islam.

La fatwa ha elencato i diversi tipi di jihad e ha sottolineato che il jihad armato è l’ultima risorsa, da usare solo in casi di estrema necessità, quando i musulmani sono stati attaccati e tutte le vie pacifiche sono state esaurite. La fatwa ha sottolineato che, anche allora, solo il sovrano ha l’autorità di dichiarare il jihad armato, e nessun altro può farlo a propria discrezione. Il Consiglio superiore degli ulema del Marocco è composto da 47 esponenti religiosi ed è presieduto dal re, che, secondo la costituzione marocchina è l’emiro di Al-Muminin (Comandante dei Fedeli, un titolo solitamente riservato al Califfo). La Costituzione prevede inoltre che il Consiglio superiore degli ulema è l’unico organismo religioso nel paese autorizzato a emettere fatwa ufficiali. Per ordine di re Mohammed VI, il 14 novembre il ministero della Dotazioni marocchino ha anche emanato istruzioni per tutti i predicatori e gli imam sull’insegnamento corretto e sul vero significato di jihad.