MAROCCO – Rabat 28/07/2016. Le autorità del Marocco hanno detto il 27 luglio di aver arrestato 52 militanti dello Stato Islamico e di aver sventato diversi attacchi nel regno nordafricano sequestrando armi e materiali per fabbricare bombe.
Si tratta della più grande cellula arrestata negli ultimi anni e l’ultima di una serie di cellule che le autorità dicono di aver smantellato mentre stavano organizzando attentati dentro e fuori il Marocco. I 52 arrestati erano tra le 143 persone indagate in molte città marocchine, riporta il comunicato del ministero degli Interni. Il gruppo stava progettando di creare una provincia dello Stato islamico (Wilayat) in Marocco, con lo scopo di assassinare operatori della sicurezza marocchina, militari e turisti, e di attaccare le prigioni e i festival turistici e altre istituzioni del paese. Il Bcij del Marocco sta monitorando i sospetti militanti da quando lo Stato Islamico è divenuto una minaccia globale; il Marocco ha smantellato 38 cellule militanti con legami Stato Islamico dal 2013, si legge nel comunicato, aggiungendo che 159 cellule erano state individuate a partire dal 2002. Centinaia di combattenti provenienti da Marocco, Tunisia e Algeria sono ora in Siria come foreign fighter e il rischio del jihadismo di ritorno è molto alto.
Il Marocco è stato il bersaglio di numerosi attacchi dei militanti islamici, il più recente nel 2011 a Marrakech, quando un’esplosione in un caffè ha ucciso 15 persone, per lo più stranieri.