
Il governo britannico conferma il suo sostegno al progetto del cavo sottomarino tra il Marocco e il Regno Unito sviluppato da Xlinks.
In un comunicato stampa, la società londinese spiega che il Dipartimento per la Sicurezza Energetica e lo Zero Netto (DESNZ) ha concesso a questo progetto lo status di “infrastruttura di importanza nazionale”.
«Si tratta di un passo importante per il nostro progetto, che fornisce certezza e chiarezza riguardo alla procedura legale e alle scadenze per l’autorizzazione del progetto. La decisione riflette la reale importanza che può apportare agli impegni climatici e alla sicurezza energetica del Paese», ha affermato Simon Morrish, CEO di Xlinks.
La società londinese punta, attraverso questa interconnessione elettrica, a produrre 3,6 gigawatt (GW) di elettricità da energie rinnovabili, ovvero l’8% del fabbisogno del Regno Unito, che sarà utilizzato per alimentare 7 milioni di case entro il 2030.
L’elettricità sarà prodotta nella regione marocchina di Guelmim-Oued Noun attraverso parchi solari ed eolici con una capacità di 10,5 GW. Queste strutture saranno collegate alla rete elettrica del Regno Unito tramite quattro cavi sottomarini ad alta tensione in corrente continua (HVDC) lunghi 3.800 km che saranno prodotti nel Regno Unito.
Redazione