Aggiornato alle 14.01 del 7 Agosto 2024
Filippine e Vietnam daranno il via alla loro prima esercitazione congiunta della guardia costiera nella baia di Manila, un bacino idrico che si affaccia sul Mar Cinese Meridionale a partire dal prossimo 9 agosto, in linea con l’impegno di entrambi i paesi a rafforzare la cooperazione marittima.
L’esercitazione del 9 agosto è la prima tra le due nazioni del sud-est asiatico, che hanno rivendicazioni concorrenti su alcune parti del Mar Cinese Meridionale e hanno avuto scontri con la guardia costiera cinese nel Mare conteso, riporta Reuters.
Durante una visita di stato ad Hanoi del presidente filippino Ferdinand Marcos Jr a gennaio, Manila e Hanoi hanno firmato due accordi per rafforzare la cooperazione tra le loro guardie costiere e per prevenire incidenti spiacevoli nel Mar Cinese Meridionale.
La nave da 90 metri CSB 8002 del Vietnam è arrivata al porto di Manila lunedì per una sosta di cinque giorni.
Venerdì effettuerà esercitazioni di addestramento con la nave da pattugliamento offshore da 83 metri delle Filippine, BRP Gabriela Silang, che si concentreranno sulla ricerca e il soccorso e sulla prevenzione di incendi ed esplosioni, hanno affermato i funzionari della Guardia costiera filippina. “Nonostante la rivalità, (Filippine e Vietnam sono anche pretendenti sul Mar Cinese Occidentale), si tratta della dimostrazione che possiamo lavorare insieme”, ha detto la Guardia Costiera. Manila si riferisce alle acque all’interno della sua zona economica esclusiva come Mar Cinese Occidentale.
Filippine e Vietnam hanno presentato rivendicazioni separate alle Nazioni Unite per una piattaforma continentale estesa per riconoscere i loro diritti oltre la loro zona economica esclusiva di 200 miglia nautiche nel Mar Cinese Meridionale.
La Cina rivendica quasi l’intero Mar Cinese Meridionale, comprese le parti rivendicate da Filippine, Brunei, Malesia, Taiwan e Vietnam. Si ritiene che parti della via d’acqua strategica, dove ogni anno transitano 3 trilioni di dollari di scambi commerciali, siano ricche di giacimenti di petrolio e gas naturale, nonché di stock ittici.
Come riporta Nikkei, la Cina ha implementato una norma interna a giugno che ha consentito al personale della sua guardia costiera di trattenere cittadini stranieri che attraversano le linee marittime stabilite da Pechino. Il 7 agosto, la Cina lancia pattugliamenti aerei e marittimi vicino all’hotspot di Scarborough Shoal.
Luigi Medici
Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/