MAR CINESE MERIDIONALE. L’India teme l’assertività cinese nell’area

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L’India ha criticato la politica assertiva della Cina nel Mar Cinese Meridionale, in mezzo alle tensioni tra le due potenze asiatiche sul loro lungo confine terrestre. L’India è preoccupata per la Cina che sta facendo pressioni sulle nazioni rivierasche del Mar Cinese Meridionale che l’India considera dei partner; Nuova Delhi inoltre teme che la Cina possa cercare di affermarsi nell’Oceano Indiano.

Il ministero degli Affari Esteri dell’India ha commentato i recenti incidenti lungo la linea di controllo effettivo, un confine quasi di oltre 3.540 chilometri non regolamentato tra Cina e India. Le truppe cinesi e indiane si sono scontrate lo scorso 5 maggio a causa della costruzione di strade che Nuova Delhi stava completando a Pangong Tso, un lago glaciale che confina con il Ladakh e il Tibet; si sono scontrati di nuovo il 9 maggio vicino a Doklam, che confina con l’India, la Cina, e il Bhutan; alcuni soldati sarebbero rimasti feriti da entrambe le parti negli scontri, riporta Rfa.

Anche le recenti azioni unilaterali della Cina nel Mar Cinese Meridionale, cioè l’istituzione di due nuovi distretti amministrativi negli arcipelaghi Paracel e Spratly e l’indicazione di 80 oscure “caratteristiche geografiche”stanno preoccupando Nuova Delhi.

Le recenti campagne di pressione della Cina nel Mar Cinese Meridionale contro altri attori stanno cominciando a incidere sugli interessi dell’India nella regione, l’India si preoccupa principalmente di approfondire i suoi legami economici e commerciali con il Sudest asiatico in base al nuovo Act East Policy – specialmente con l’Indonesia e il Vietnam. Nell’ultimo anno la Cina ha violato le zone economiche esclusive di entrambe queste nazioni.

L’India è anche preoccupata per l’equilibrio di potere nel Sud-Est asiatico, dove la crescente presenza navale cinese minaccia la posizione dell’India nella regione. A livello politico, in India c’è incertezza sulle ambizioni della Cina nel Mar Cinese Meridionale.

Il governo indiano è preoccupato che le modalità usate dalla Cina nel Mar Cinese Meridionale, utilizzando navi da ricognizione, milizie marittime e la sua guardia costiera, potrebbe essere ripetuto nell’Oceano Indiano, più vicino alle coste dell’India. Singh ha citato la presenza della milizia marittima cinese al largo della costa di Natuna, in acque vicine al margine orientale dell’Oceano Indiano, e un sondaggio effettuato a dicembre 2019 dalla Cina vicino alle Isole Andamane, che si trovava all’interno della zona economica esclusiva dell’India.

Delhi teme che man mano che la Cina si rafforza nel Mar Cinese Meridionale, questo tipo di provocazioni nel Mare delle Andamane e più in generale nell’Asia meridionale possano crescere.

Lucia Giannini