MAR CINESE MERIDIONALE. Le portaerei USA ritornano ad addestrarsi. Rischio escalation

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I gruppi d’attacco delle portaerei USS Ronald e USS Nimitz hanno ripreso le doppie esercitazioni nel Mar Cinese Meridionale.

Composto da più di 12.000 militari statunitensi e dalle due portaerei e dai loro incrociatori e cacciatorpediniere di scorta, il gruppo congiunto era operativo nel Mar Cinese Meridionale a partire dal 17 luglio, riporta Cnn riprendendo una dichiarazione della flotta statunitense del Pacifico.

Le due portaerei, con più di 120 velivoli dispiegati tra loro, stavano conducendo esercitazioni tattiche di difesa aerea «per mantenere la prontezza e l’abilità nel combattere la guerra (…) La forza d’assalto delle due portaerei si addestra ai più alti livelli di prontezza per garantire la prontezza di risposta a qualsiasi contingenza attraverso la proiezione di potenza» si legge nella dichiarazione, ripresa da Ani.

La Cina, che rivendica 3,3 milioni di miglia quadrate dei 3,5 milioni di chilometri quadrati del Mar Cinese Meridionale come suo territorio sovrano, ha reagito duramente alla presenza delle portaerei nella regione.

«Le azioni degli Stati Uniti hanno lo scopo di creare un cuneo tra i Paesi e di promuovere la militarizzazione del Mar Cinese Meridionale (…) Alla fine minerà la pace e la stabilità nella regione», ha detto il ministero degli Esteri cinese.

«Il mondo non permetterà a Pechino di usare il Mar Cinese Meridionale come impero marittimo. Gli Stati Uniti si schierano con i suoi alleati e partner del sud-est asiatico per proteggere i loro diritti sovrani sulle risorse offshore, in linea con i loro diritti e obblighi secondo il diritto internazionale», ha detto il Segretario di Stato americano Mike Pompeo.

L’ambasciata cinese a Washington ha definito queste accuse «completamente ingiustificate». La regione, si ricorda, è attualmente contesa tra sette paesi: Vietnam, Brunei, Cina, Taiwan, Indonesia, Filippine e Malesia.

Una sentenza del 2016 di un tribunale costituito sotto l’autorità della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, Unclos del 1982, ha dichiarato arbitraria la rivendicazione della Cina della “linea delle nove linee” senza alcuna pretesa storica. La Cina ha respinto e continua a respingere la sentenza.

Luigi Medici