MAR CINESE MERIDIONALE. La Settima Flotta USA intensifica la sua presenza

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Un cacciatorpediniere statunitense ha navigato vicino alle isole Spratly nel Mar Cinese Meridionale lo scorso 17 febbraio, l’ultima sfida alle rivendicazioni di Pechino su queste acque. La Settima Flotta della Marina degli Stati Uniti ha detto che la Uss Russell «ha affermato i diritti e le libertà di navigazione nelle isole Spratly, in linea con il diritto internazionale (…) Questa operazione di libertà di navigazione ha sostenuto i diritti, le libertà e gli usi legittimi del mare riconosciuti dal diritto internazionale, sfidando le restrizioni illegali al passaggio innocente imposte da Cina, Vietnam e Taiwan», si legge in un comunicato ripreso da Scmp.

«Le rivendicazioni marittime illegali e travolgenti nel Mar Cinese Meridionale rappresentano una seria minaccia alla libertà del mare, compresa la libertà di navigazione e di sorvolo, il libero scambio e il commercio senza ostacoli, e la libertà di opportunità economiche per le nazioni litorali del Mar Cinese Meridionale», prosegue il comunicato. La Cina, infatti, rivendica la sovranità sull’intero arcipelago, ma anche il Brunei, la Malesia, le Filippine, Taiwan e il Vietnam hanno presentato rivendicazioni concorrenti per alcune o tutte le isole.

Le vaste rivendicazioni territoriali di Pechino in queste acque ricche di risorse sono diventate una questione scottante inserita nella guerra commerciale con gli Stati Uniti. I due paesi sono in disaccordo sul commercio, le origini della pandemia di coronavirus, Hong Kong, Taiwan e le accuse di abusi dei diritti umani contro i musulmani uiguri nel Xinjiang.

La Marina degli Stati Uniti ha detto che le forze statunitensi operano nel Mar Cinese Meridionale su base giornaliera, e in stretto coordinamento con gli alleati e i partner per sostenere un ordine internazionale libero e aperto: «Tutte le nostre operazioni sono progettate per essere condotte in modo professionale e in conformità con il diritto internazionale e dimostrano che gli Stati Uniti voleranno, navigheranno e opereranno ovunque il diritto internazionale lo permetta – indipendentemente dalla posizione di eccessive rivendicazioni marittime e indipendentemente dagli eventi attuali», ha detto la Settima Flotta. All’inizio di questo mese, infatti, il cacciatorpediniere USS John S. McCain è transitato nello stretto di Taiwan e ha pattugliato vicino alle isole Paracel contese nel Mar Cinese Meridionale.

La Uss Theodore Roosevelt e la USS Nimitz hanno seguito un’operazione nel Mar Cinese Meridionale la scorsa settimana, la seconda operazione congiunta di due gruppi d’attacco di portaerei americane nelle acque in sette mesi.

Anche alcuni paesi europei hanno anche aumentato la loro presenza nelle acque per respingere le attività di Pechino nella regione: il sottomarino nucleare francese Emeraude e una nave di supporto hanno pattugliato la regione all’inizio di questa settimana, e la Royal Navy prevede di inviare la portaerei HMS Queen Elizabeth attraverso il Mar Cinese Meridionale e lo stretto di Taiwan fino al Mar Cinese Orientale.

La Germania ha anche detto che invierà una fregata per pattugliare l’Indo-Pacifico nel 2021.

Luigi Medici