MAR CINESE MERIDIONALE. Cambogia e Singapore ai ferri corti per i rapporti con la Cina

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La Cambogia e Singapore sono impegnate in una guerra diplomatica e verbale per il suggerimento di un diplomatico di Singapore in pensione, secondo il quale Phnom Penh dovrebbe essere cacciata dal blocco dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico, Asean, composto da 10 membri, se una potenza esterna, cioè la Cina, controlla le sue politiche.

Si tratta di una non tanto velata accusa nei confronti della Cambogia, così come del Laos, che sono costretti a sottostare ai voleri e ai comandi della Cina, principale alleato e finanziatore di entrambi i membri del blocco, il commento dell’ex diplomatico arriva nel mezzo di un’intensificazione della rivalità tra gli Stati Uniti e la Cina per fare leva nella strategica regione del Sudest asiatico.

«La vera neutralità significa conoscere i propri interessi, prendere posizioni basate sui propri interessi e non permettere ad altri di definire i propri interessi per voi di default» ha detto Bilahari Kausikan, ex segretario generale del ministero degli Affari Esteri di Singapore, durante un webinar ospitato il 23 ottobre dall’Iseas Yusof Ishak Institute, con sede a Singapore.

Come membri Asean relativamente nuovi, la Cambogia e il Laos «hanno alcune scelte difficili da fare», ha aggiunto Kausikan. «E se dovessero fare scelte sbagliate, si troveranno di fronte all’Asean nel suo insieme a scelte difficili. Potremmo doverli abbandonare per salvare gli altri otto».

Come riporta Asia Times, i funzionari di Phnom Penh sono stati criticati durante il fine settimana dopo aver letto le osservazioni di Bilahari, che si aggiungono alle crescenti accuse di alcuni governi stranieri secondo cui gli stretti legami della Cambogia con Pechino stanno diventando una nuova fonte di instabilità regionale.

Nello specifico per la Cambogia si tratta della vicenda che vede accentro la base di Ream a causa della sua posizione strategica nel Golfo di Thailandia, che permetterebbe un facile accesso al Mar Cinese Meridionale.

Le acque intorno alla base sono attualmente adatte solo per le imbarcazioni più piccole e sarebbe necessario un dragaggio significativo per consentire alle navi da guerra cinesi più grandi di navigare nelle acque. Inoltre, le autorità cambogiane hanno smantellato delle strutture portuali che ospitavano la Us Navy, alimentando così i sospetti e le polemiche.

Graziella Giangiulio