MAR CINESE MERIDIONALE. Attacco laser cinese ad una nave filippina

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Le Filippine hanno accusato la Cina di aver usato un laser di tipo militare contro una sua nave nel Mar Cinese Meridionale durante una missione di rifornimento di un avamposto oggetto di disputa.

Il 6 febbraio, una nave della Guardia costiera cinese, la 5205, ha sparato un laser di tipo militare contro la nave di pattuglia della Guardia costiera filippina Brp Malapascua durante una missione di rifornimento a Second Thomas Shoal,

Stando alla Difesa filippina, ripresa da AT, l’attacco laser ha temporaneamente accecato l’equipaggio filippino a bordo della nave.

La Second Thomas Shoal è nota perché ospita la Brp Sierra Madre della Marina filippina, una nave da sbarco per carri armati statunitense di classe LST-542 della Seconda guerra mondiale, spiaggiata intenzionalmente nel 1999 per servire come avamposto avanzato ad hoc nel Mar Cinese Meridionale.

Stando a quanto riporta PBS News, la nave cinese si è avvicinata a 137 metri dalla Malapascua per impedirle di rifornire la Sierra Madre. La Difesa di Manila ha dichiarato in un comunicato che «il blocco deliberato delle navi del governo filippino per consegnare cibo e rifornimenti al nostro personale militare… è una palese mancanza di rispetto e una chiara violazione dei diritti sovrani delle Filippine».

Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha replicato che la nave filippina «si è intromessa nell’area senza autorizzazione» e ha esortato le Filippine «a rispettare la sovranità e i diritti e gli interessi marittimi della Cina e ad evitare azioni che potrebbero far degenerare la situazione». Ha negato che la Cina abbia usato i laser contro la Malapascua.

Tuttavia, l’apparente nuovo uso di laser accecanti non letali da parte della Cina ha implicazioni significative nelle dispute del Mar Cinese Meridionale.

In un’ottica strategica, l’attacco laser della Cina alla Malapascua potrebbe aver voluto sottolineare l’idea che gli Stati Uniti non sono in grado di difendere efficacemente i propri alleati in mare.

Questa percezione potrebbe essersi radicata a Manila in seguito alla mancanza di una risposta decisiva da parte degli Stati Uniti durante lo stallo di Scarborough Shoal del 2012, lo stallo di Second Thomas Shoal del 2013 e lo stallo di Whitsun Reef del 2021, che ha visto contrapposte Cina e Filippine su territori contesi.

L’attacco laser potrebbe anche essere un avvertimento implicito della Cina alle Filippine per aver permesso agli Stati Uniti di accedere a quattro siti militari chiave per preposizionare i mezzi militari all’inizio di questo mese, comprese le basi filippine strategicamente situate nel Mar Cinese Meridionale.

Lucia Giannini

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